Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] V.Ja. Propp Morfologija skazki (1928) - tradotta nel 1958 in inglese e in italiano nel 1966 - e poi dalla linguisticastrutturale: l'identità dei soggetti e degli oggetti che contano nel testo fiabistico dipende non dalla variabilità del modo in cui ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] del connessionismo, cioè di un modello teorico che per certi aspetti si richiama al comportamentismo e alla linguisticastrutturalista degli anni Cinquanta e dei decenni precedenti ma che per i molti suoi aspetti insoliti apre nuove prospettive ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico [...] ''metodologico'', definizione che indica il superamento di presupposti ontologici e totalizzanti e l'accostamento alla linguisticastrutturale (Hjelmslev, Chomsky). Col Trattato di semiotica generale (1975) rielabora in modo sistematico le sue teorie ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] scritti di V.B.). Insieme a L. Hjelmslev fondò nel 1931 il Circolo linguistico di Copenaghen e nel 1938 la rivista Acta linguistica dedicata specialmente alla linguisticastrutturale, che prendeva le mosse dalla fonologia del Trubeckoj e del Circolo ...
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Linguista italiano (n. Venezia 1935). Prof. di italiano all'Università di Reading dal 1975, fellow della British Academy, socio dell'Accademia della Crusca dal 1991, si è occupato di linguistica teorica, [...] . In particolare, ha indagato i metodi e le correnti dello strutturalismo (La linguisticastrutturale, 1966; Intorno a Saussure, 1979) e, più in generale, i principali percorsi seguiti dalla linguistica nel Novecento (Mutamenti di prospettiva nella ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] . lo studio dei rapporti sintattici e del valore semantico delle parole. La morfofonologia è il settore della linguisticastrutturale che studia insieme le strutture fonologiche e i componenti morfologici delle parole di una lingua, soprattutto nelle ...
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In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le [...] statunitense morpheme è qualunque segmento di enunciato dotato di significato. Morfemica è il settore della linguisticastrutturale che studia i m. sia in quanto unità minime significative sia in quanto componenti grammaticali delle parole ...
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Linguista statunitense (Columbus, Ohio, 1916 - Ithaca, New York, 2000); dal 1946 insegnò nell'univ. di Cornell. Figura tra le più attive e influenti della linguistica statunitense, operò in molti campi, [...] ) e di cinese, scrisse, tra l'altro, A manual of phonology (1955), A course in modern linguistics (1958; uno dei migliori manuali di linguisticastrutturale) e The state of the art (1968; trad. it. 1970), confutazione delle teorie di A. N. Chomsky. ...
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Termine, introdotto da H. Frei e ripreso poi da A. Martinet, per designare le più semplici unità linguistiche dotate di significato: nella sequenza prendi la palla i m. saranno prend-, -i ‘seconda persona [...] presente’, l- ‘articolo determinativo’, -a (di la) e -a (di palla) ‘femminile, singolare’ (si tratta in questo caso di un m. discontinuo), pall-. Nella terminologia della linguisticastrutturale statunitense a m. corrisponde il termine morfema. ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , una ‛diacronia'. (È acquisito il parallelismo della critica testuale alla linguistica comparata ed è razionale proseguire il parallelismo fino alla linguisticastrutturale, visto che la ricostruzione dell'originale è il rintracciamento di uno stato ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...