trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] di letteratura popolare, orientati verso ricerche storico-geografiche. In parallelo sviluppo con la linguistica, è andata sempre più guadagnando terreno l'analisi strutturale dei singoli componimenti, dei tipi e dei generi.
Poesia
Non più fondata sul ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] di 5, 7 o più strofe, la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: diversità dialettale scaturiva dalla pluralità culturale e linguistica del regno visigoto preesistente all’invasione ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] dell’oggetto rappresentato (objects-types), l’equilibrio strutturale della forma. Il movimento, breve e di significato del Trecento; dall’intransigente reazione a certa sciatteria linguistica dell’ultimo Settecento, reazione impersonata dall’abate A. ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] alle dinamiche sottese alla creazione del testo, A. ha pubblicato numerosi volumi di saggi privilegiando un'esegesi psicanalitica, linguistico-strutturale e semiologica: Il cigno di Mallarmé (1969); Il testo poetico: teoria e pratiche d'analisi (1972 ...
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ROUSSET, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario svizzero, nato a Ginevra il 20 febbraio 1910; ha studiato diritto e lettere all'università di Ginevra, poi è stato lettore di francese (1938-43) nelle [...] stesso personale, aprendo cautamente a nuove prospettive (linguistica), e approfondendo i suoi più specifici interessi e complessità, regole di comportamento critico e di analisi strutturale, con attenzione estrema per le corrispondenze interne e le ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] il secondo, come ricorda il nome stesso; la più strutturale è rappresentata da Braque, che poi è il ponte di qui serve per un equivoco coi progenitori, ecc.), sul piano linguistico vicus ‛strada' equivocherà con l'autore della Scienza nuova, la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] così maggiore estensione, bensì per un mutamento strutturale, teorico e lessicale che rivela come l La prosa del "Convivio", Firenze, Le Monnier, 1967; P. V. MENGALDO, Linguistica e retorica di Dante, Pisa, Nistri-Lischi, 1978.
[16] Cfr. M. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] storia, pure vissuto con un'intensità vitale preconscia aldilà di ogni controllo e fine morale.
Questa rivoluzionaria tecnica linguistica e strutturale aveva trovato, molti anni prima, il suo più grande maestro in James Joyce, il padre di tutta la ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] il «circolo» metodologico per cui, partendo dall'esame strutturale delle «parti minime», si giungerà - con scarto meno di scelte così ardue dal punto di vista disciplinare e linguistico, ci è sembrato giusto mimare, nel volume, l'andamento reale ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] : era ormai privo di connotazioni linguistiche prepotenti (si pensi, al contrario, alla pastosa raffinatezza del linguaggio di Apuleio), ma tuttora era il depositario di un'inconfondibile impostazione del rapporto strutturale fra cornice e novelle ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...