LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] da cui deriva la sua funzionalità permanente. Numerosi ed autorevoli studiosi oggi aderiscono all'indirizzo della cosiddetta linguisticastrutturale che riconosce nel compianto principe Trubetzkoy il suo più eminente promotore, specie nel campo della ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] di pensiero preposte ai sistemi di organizzazione parentale e sociale, e ai sistemi mitologici. Rifacendosi alla linguisticastrutturale e alla matematica, Lévi-Strauss svolge sul terreno dell'antropologia una riflessione teorica d'ampio respiro ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] V.Ja. Propp Morfologija skazki (1928) - tradotta nel 1958 in inglese e in italiano nel 1966 - e poi dalla linguisticastrutturale: l'identità dei soggetti e degli oggetti che contano nel testo fiabistico dipende non dalla variabilità del modo in cui ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] , le altre discipline universitarie, in particolare la linguisticastrutturale, anche nei suoi sviluppi, e l'ermeneutica.
La linguistica generale nella sua versione più ristretta è segnata dallo strutturalismo e dai suoi effetti. Nella sua versione ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] − Se la genesi di numerosi concetti su cui si basa il d. può essere rintracciata prima di tutto nella linguisticastrutturale e poi nella filosofia di Nietzsche e di Heidegger, iniziatore del discorso decostruzionista può dirsi senz'altro il filosofo ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico [...] ''metodologico'', definizione che indica il superamento di presupposti ontologici e totalizzanti e l'accostamento alla linguisticastrutturale (Hjelmslev, Chomsky). Col Trattato di semiotica generale (1975) rielabora in modo sistematico le sue teorie ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] scritti di V.B.). Insieme a L. Hjelmslev fondò nel 1931 il Circolo linguistico di Copenaghen e nel 1938 la rivista Acta linguistica dedicata specialmente alla linguisticastrutturale, che prendeva le mosse dalla fonologia del Trubeckoj e del Circolo ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] e con le più generali prospettive teoriche dell'antropologia culturale. Di estrema importanza fu l'incontro con la linguisticastrutturale, e in particolare con R. Jakobson (1942). Primi segni della fecondità dell'incontro si trovano già in alcuni ...
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Linguista italiano (n. Venezia 1935). Prof. di italiano all'Università di Reading dal 1975, fellow della British Academy, socio dell'Accademia della Crusca dal 1991, si è occupato di linguistica teorica, [...] . In particolare, ha indagato i metodi e le correnti dello strutturalismo (La linguisticastrutturale, 1966; Intorno a Saussure, 1979) e, più in generale, i principali percorsi seguiti dalla linguistica nel Novecento (Mutamenti di prospettiva nella ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] . lo studio dei rapporti sintattici e del valore semantico delle parole. La morfofonologia è il settore della linguisticastrutturale che studia insieme le strutture fonologiche e i componenti morfologici delle parole di una lingua, soprattutto nelle ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...