CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] l'accusa già mossa dal Thovez che nella scelta linguistica, metrica, tematica il C. avrebbe operato a ritroso si realizza, quando si realizza, su un impianto strutturale letterariamente costruito, fra mosse oratorie ed insistenze non raramente ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] Ma la teoria si sforzerà anche di definire il romanzo come un particolare ‛tipo linguistico', individuando ciò che ne costituisce l'originalità strutturale (tratto necessario se non sufficiente) e inoltre sottolineando che è la manifestazione di una ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ma reclutata in base alle esigenze concrete. Se questa condizione strutturale giustifica la tendenza ricettiva del centro genovese in campo scultoreo e la sua congenita multiformità linguistica, è anche vero che le opere databili nei primi decenni ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] per cui è', con la sostituzione dell'interesse funzionale a quello strutturale. Anche la psicologia differenziale si era posta, come si è ha visto innanzitutto possibili fecondi scambi fra linguistica e psicologia a proposito del chiarimento delle ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] più ristretto: a mio avviso esso designa ogni ricerca sistematica subordinata alla ricerca semantica e ispirata al modello linguistico" (R. Barthes, Strutturalismo e critica, Milano 1965, p. LIV). Ma se ciò è vero, poiché la semantica, o almeno i ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] contemporanea, sta nel fatto che il criterio eziologico e quello strutturale si sovrappongono e che fino a oggi il loro uso non della ‛specie' morbosa; l'influenza della codificazione linguistica sulla scelta e sulla formulazione diagnostica; le ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] . cost. 26 febbr. 1948 nr. 4). In materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, la l. 15 dic. 1999 nr. 482 interverrà molti anni dopo in di domini d’impiego, di ricchezza e produttività strutturale dello stesso idioma.
I dati ISTAT del 2000 ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] che hanno il merito indubbio di avere la consapevolezza della diversità linguistica esistente, qua e là per l’Italia, tra la se le difficoltà da affrontare e risolvere sono di ordine strutturale, e cioè economico-sociale, ogni intervento che non sia ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] sostrato e le influenze di ‘adstrato’ (cioè all’influenza da contatto linguistico in sincronia) si colloca poi l’apporto di due popoli con i quali che la conoscenza di un semplice dato strutturale dell’onomastica cinese dovrebbe portare a limitare ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] che ne hanno valorizzato un repertorio appetibile, per motivi linguistici e politici, per l’intera comunità nazionale (costituenda e e della fiaba, superando le secche dell’indagine strutturale e della lettura semiotica, che pure continuò ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...