Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] più celebre della confutazione di Valla – l’esame linguistico del cattivo latino del presunto privilegio imperiale – è in lo Sforza e poi con Venezia, per prestare i suoi servizi di storico.
Il caso più singolare è quello dei Commentarii di Pio II, ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] campo di indagine. Così, nel caso degli studi linguistici, nel primo periodo ci siamo concentrati sull'analisi dei vegetale e le loro conoscenze in questo campo ha richiesto agli storici il ricorso a una grande varietà di fonti. Ancora una ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] e in Kenya), che cominciò a essere pubblicata nel 1967 dallo storico luo B. A. Ogot. Più in generale, la pubblicazione di dei moderni studi umanistici. Lo stesso discorso vale per la linguistica africana: in questo campo la ricerca di J. H. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] che porta a pensare a una certa unità linguistica, culturale ed etnica della regione. In realtà l Come il cristianesimo ha conquistato l’impero romano, Genova 2010); Atlante storico del cristianesimo antico, a cura di A. Di Berardino, Bologna 2010 ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] secolo VI abbiano avuto più riflessi sugli usi linguistici e onomastici o toponomastici che sul piano Id., De Martino e la terra del rimorso, in Id., Croce, Gramsci e altri storici, Milano 19782, pp. 373- 486, 487-510; Id., Dal “Mondo magico” ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] falsi. Tali argomenti si fondano su precise considerazioni linguistiche e stilistiche, che testimoniano l’adesione di Crivellucci, L’origine della leggenda del monogramma e del labaro, in Studi Storici, 2 (1893), pp. 88-104, 222-260.
10 A. Mancini ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] che l’Egitto ha tramandato, la quale può oggi essere interpretata dallo storico solo in virtù di una pluralità di competenze linguistiche, filologiche, storico-critiche, archivistiche, artistiche, che probabilmente egli non può assommare in sé stesso ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , dello stile, dei generi letterari - le sue competenze linguistiche e retoriche e la conoscenza di autori classici: Virgilio, Cicerone più impegnativo tra quelli affrontati nell'opera. La storicità dei personaggi contribuisce a fare dei Dialogi una ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , che non sono solo religiosi, ma anche storici, culturali, economici e giuridici. Valgono anche per una minoranza cristiana i tratti che abitualmente caratterizzano ogni minoranza (etnica, linguistica, sessuale, razziale, politica, nazionale o di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] la ricerca muove, e quindi il suo legame con una particolare situazione storica. Essa si è però scontrata con la tendenza a istituire un più enunciati di carattere osservativo. L'unificazione linguistica rappresentava così la contropartita di un ...
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storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine la storia, intesa come ricerca, descrizione...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...