stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] Fra esse prima in ordine di tempo e per cospicuità è quella che nasce dall’incontro dell’estetica di B. Croce con la linguisticaromanza. È la s. di C. De Lollis (con i suoi scolari: D. Petrini, V. Santoli) e di K. Vossler. Legati invece alla cultura ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] lingua d'oïl (1971); Il costituirsi di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguisticaromanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella ...
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Letterato (Guia, Treviso, 1848 - Padova 1883); prof. all'univ. di Padova dal 1876, studioso di linguisticaromanza e di storia letteraria (Saggi di critica letteraria, 1877; Storia della letteratura italiana [...] nel sec. XVI, 1880); noto soprattutto per i saggi: Gli allotropi italiani (in Arch. glott. ital., III, 1879) e La vita e le opere del trovatore Arnaldo Daniello (1883) ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] . A. Terracini, Guida allo studio della linguistica storica, Roma 1949, pp. 237 s.; B. Croce, In quel tempo, in Terze pagine sparse, Bari 1955, 1, pp. 208-10; A. Varvaro, Storia,problemi e metodi della linguisticaromanza, Napoli 1968, pp. 53, 65, 83 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e suggestivi; ma forse il suo maggior contributo alla letteratura è dato dai romanzi, anzitutto da Peterburg («Pietroburgo», 1916), opera di sconcertante modernità linguistica e strutturale che lo ha fatto paragonare a J. Joyce.
Il simbolismo russo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] aragonese e il leonese, che un tempo costituivano unità linguistiche autonome ed erano parlati in una zona molto più e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina (1605 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ancora A. Loosjes, con quello che si può considerare il primo romanzo storico olandese, Leven van Maurits Lijnslager («Vita di M. L uit zijn taalgebied («Un pesce nuota fuori dalla sua area linguistica», 1976), e J. Bernlef. Per la strada intrapresa ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di pensiero le cui teorie storico-linguistiche svolsero un ruolo determinante nel processo , N. Cassian, D. Deșliu, M. Beniuc; nella prosa, oltre ai romanzi della maturità di Călinescu, un posto di assoluto rilievo è occupato dalla produzione di ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] della prosa.
La maggiore differenza qualitativa esistente tra le lingue romanze e le lingue classiche è nella diversa valutazione dell’accento da parte della comunità linguistica antica e moderna: una differente sensibilità di percezione e coscienza ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ’intervento militare anglo-americano in Iraq (2003).
Linguistica
L’arabo è una lingua semitica del gruppo gli scrittori libanesi da ricordare: R. Da‛īf, autore del poetico romanzo ‛Azīzī, al-sayyid Kawabata, muḫtārāt («Mio caro Kawabata», 1995), ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...