Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] , Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Castellani, Arrigo (1980), Fonotipi e fonemi in italiano, in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 3 voll., vol. 1°, pp. 49-69 (1a ed. in «Studi di filologia ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] 3) e complementatore + infinito (4-6), ricorrono anche in altre lingue romanze: a (3) voglio che mi dica la verità corrispondono il fr. je pp. 7-107.
Simone, Raffaele (199910), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza.
Skytte, Gunver (1983), La ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] comparata dell’accordo participiale romanzo, Torino, Rosenberg & Sellier.
Loporcaro, Michele (2003), The unaccusative hypothesis and participial absolutes in Italian: Perlmutter’s generalization revised, «Rivista di linguistica» 15, 2, pp. 199 ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] pp. 27-76.
Berretta, Monica (1989), Tracce di coniugazione oggettiva in italiano, in L’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società di Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. Foresti, E. Rizzi & P ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] di un valore temporale. Tale fenomeno interessa tutte le lingue romanze, a eccezione del romeno (che sviluppa il futuro analitico voi di apertura, che preannuncia il compimento di un atto linguistico. Tale segnale ha spesso la funzione di avvisare l’ ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Bassani, Giorgio (1991), Il romanzo di Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro le 1a ed. 1948).
Blasco Ferrer, Eduardo (2002), Linguistica sarda. Storia, metodi, problemi, Cagliari, Condaghes.
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] Sia il francese sia lo spagnolo, così come altre lingue romanze, possiedono poi perifrasi affini ad andare o venire + gerundio, ), Dal latino all’italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Giacalone Ramat, Anna ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] dovuta a una delle cause seguenti:
(a) processo di dittongazione romanza, analogo a quanto visto sopra per [j], a partire dalla Roma, Carocci.
Jakobson, Roman (1966), Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano (ed. orig. Essais de ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] e un’ipotesi sull’articolo determinativo in area italo-romanza, in Studi offerti a Luigi Blasucci dai colleghi e in italiano: questioni teoriche ed analisi sperimentale, in Scritti linguistici e filologici in onore di Tristano Bolelli, a cura di ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] il più diffuso è il sistema denominato Ascoli-Merlo, dal nome dei linguisti che lo idearono e rielaborarono nel tempo.
L’importanza di questi alfabeti fonetici in ambito romanzo, pur nella loro variabilità, è comunque innegabile, giacché è alla base ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...