Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] , capace di raccogliere il lascito del melodramma e della romanza e coniugarlo con l’identità forte di un luogo, country & western, ecc.) del genere: le tradizioni linguistiche regionali, i dialetti, si offrono come efficaci soluzioni al ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] chiaro che quella serie di exempla icasticamente critici appartengono anzitutto alla vivace tradizione letteraria, italiana e in genere romanza, della parodia linguistica (v. da ultimo C. Segre, Lingua stile e società, Milano 1963, 383 ss., e D'A. S ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] con le quattro opere, che tra non molto usciranno in Milano: il Romanzo di Manzoni, il Poema di Grossi, la Feroniade di Monti, e la di errori e da poche note, quasi sempre di carattere linguistico, a conferma di quello che è invero il campo d’ ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] con l'aiuto di principi stranieri.
Nel medioevo romanzo la prosa si sviluppa quasi sempre più tardi della poesia: rivelandosi la coscienza di autonomia del volgare sul piano linguistico della comunicazione, è naturale che essa si esplichi dapprima ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] , l'inglese folklore si è gradualmente imposto a livello internazionale - anche se nei paesi di lingua romanza persiste una certa resistenza linguistico-nazionalistica nei confronti della grafia col k anziché con il c.Il passaggio da questa forma di ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] , I dialetti e la dialettologia negli anni, a cura di F. Foresti, A.A. Sobrero, pp. 67-76.
Atlanti linguistici italiani e romanzi. Esperienze a confronto, Atti del Congresso internazionale, Palermo, 3-7 ottobre 1990, Palermo 1992.
E. Radtke, H. Thun ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] del sonetto nei secoli XIII e XIV, in " Studi Filol. Romanza " IV (1889) 1-234; G. Lisio, Studio sulla forma (1953), articoli ristampati in Varianti e altra linguistica, Torino 1970; I. Baldelli, Sulla teoria linguistica di D., in D. nella critica d' ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] voll. 2; G. Federzoni, Studi e diporti danteschi, Bologna 1935 (Il romanzo di Beatrice Portinari, 1-62; La data della V.N., 65-80 introduzione a G.C., Rime, Verona 1966 (ora in Varianti e altra linguistica, cit., 433-446); M. Marti, Con D. fra i poeti ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] (dato storico o erudito, connotazione estetica e linguistica e così via) al generale (sintesi di questione di Beatrice [1905], in Problemi I 113-139; G. Federzoni, Il romanzo di B. Portinari, in Studi e diporti danteschi, Bologna 1935, 1-62; ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] vi, me per mi, seda per seta, alguno per alcuno ecc.), come ha segnalato Arrigo Castellani, Saggi di filologia e linguistica italiana e romanza, I, Roma 1980, p. 287.
14. Così si esprimeva Contini nella "perizia" allegata da Domenico De Robertis, Il ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...