Glottologo (Locana 1885 - Napoli 1958); prof. (dal 1925) di lingua e letteratura italiana a Cluj (Romania), poi di glottologia a Cagliari (dal 1939) e a Napoli (dal 1953). Apportò contributi fondamentali [...] nel campo dell'onomastica medievale e romanza e della dialettologia, soprattutto sarda. Un'eccellente conoscenza delle carte d' e preromane dell'Italia superiore (1931); Lineamenti di una storia linguistica dell'Italia medievale (2 voll., 1954-58). ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] branche della storia letteraria (germanistica, filologia romanza), venne sempre più complicandosi, mentre si sviluppava al massimo il metodo analitico, confermato da discipline ausiliarie, come la linguistica. Il problema di precisare in che cosa ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] nella distinzione dei fonemi.
Conseguenze di molto maggior rilievo ha avuto invece il fenomeno più generale della lenizione (➔) romanza, a cui è andata soggetta nella metà settentrionale d’Italia e in tutta la Romania occidentale tra la tarda ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] arabo, ma con la persistenza di termini latini, nonché di tratti morfologici romanzi. La diversità dialettale scaturiva dalla pluralità culturale e linguistica del regno visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] . Quella che in origine era una pronuncia trascurata del latino si è poi fissata stabilmente nelle lingue romanze occidentali. Ai primordi della lingua letteraria sparirono le ultime oscillazioni, prevalendo la consonante sorda nella maggior parte ...
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Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] , in 992 comuni del territorio gallo-romanzo. Gli studî successivi, pur essendo di argomento dialettale assai limitato, pongono le basi per la futura applicazione del nuovo metodo anche ad altre aree linguistiche. L'insegnamento più importante che ...
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Glottologo (Torino 1886 - ivi 1968), fratello di Alessandro; prof. universitario dal 1925, insegnò a Cagliari, Padova (1926-29), Milano (1929-38), Tucumán (Argentina, 1941-46), Torino (1947-59). Accademico [...] di correnti culturali. T. ha dato numerosi contributi di dialettologia, toponomastica, filologia romanza, ecc., ma soprattutto ha approfondito questioni metodologiche: storia linguistica, traduzione, libertà del parlante nell'ambito del sistema ...
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indoeuropèe, lìngue Grande famiglia linguistica che comprende lingue storiche e lingue viventi parlate nell'area estesa dall'Europa al Medio Oriente e all'India. Le l.i. si possono dividere grosso modo [...] o anatolica (estinta); indoiranica (sanscrito, hindi, bengali, romanè ecc.; persiano, pashto; curdo ecc.); greca; romanza; germanica; armena; tocaria (estinta; parlata anticamente nel Nord-Ovest della Cina); celtica (famiglia anticamente diffusa in ...
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Glottologo svizzero (Langenthal, Berna, 1877 - Berna 1958); prof. di filologia romanza all'univ. di Berna. Socio straniero dei Lincei (1956). Si occupò di geografia linguistica applicata alle lingue romanze, [...] di problemi semantici e morfologici, toccando anche questioni linguistiche generali. Tra le sue numerose opere si ricordano: Sprachgeographie (1908); Idealistische Neuphilologie (1926); e, in collaborazione con J. Jud, Der Sprachatlas als ...
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Linguista (Les Brenets, Neuchâtel, 1866 - Lenzerheide 1942); insegnò filologia romanza a Berna (1902) e a Zurigo (1907-31). Studioso dei dialetti della Svizzera francese, fondò nel 1897 (con J. Jeanjaquet, [...] , E. Muret) il Glossaire des patois de la Suisse romande, che si pubblica dal 1924. Notevoli sono, oltre alla Bibliographie linguistique de la Suisse romande (con J. Jeanjaquet, 1912-20), alcuni suoi articoli su problemi di linguistica generale. ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...