Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] 3) e complementatore + infinito (4-6), ricorrono anche in altre lingue romanze: a (3) voglio che mi dica la verità corrispondono il fr. je pp. 7-107.
Simone, Raffaele (199910), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza.
Skytte, Gunver (1983), La ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] comparata dell’accordo participiale romanzo, Torino, Rosenberg & Sellier.
Loporcaro, Michele (2003), The unaccusative hypothesis and participial absolutes in Italian: Perlmutter’s generalization revised, «Rivista di linguistica» 15, 2, pp. 199 ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] , in Sanga 1990b, pp. 177-179.
Vàrvaro, Alberto (2004), Koinè nell’Italia meridionale, in Id., Identità linguistiche e letterarie nell’Europa romanza, Roma, Salerno, pp. 199-208.
Vignuzzi, Ugo (1994), Il volgare nell’Italia mediana, in Serianni & ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] pp. 27-76.
Berretta, Monica (1989), Tracce di coniugazione oggettiva in italiano, in L’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società di Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. Foresti, E. Rizzi & P ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] all’accettazione della dottrina bembesca del toscano letterario: un caso certamente emblematico nella storia linguistico-letteraria italiana, come lo sarà il romanzo manzoniano: due casi uguali e contrari, che aprono e chiudono il percorso della ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] isole del Quarnaro e della Dalmazia).
Molto particolare il caso della Corsica, la cui varietà linguistica, appartenente tipologicamente al gruppo italo-romanzo, è stata di recente denominata corsoromanzo (Durand 2003); la lingua còrsa è dal 1974 ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] di un valore temporale. Tale fenomeno interessa tutte le lingue romanze, a eccezione del romeno (che sviluppa il futuro analitico voi di apertura, che preannuncia il compimento di un atto linguistico. Tale segnale ha spesso la funzione di avvisare l’ ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] con l'Ascoli e il Rajna, e questa esperienza rafforzò in lui la persuasione dell'unità inscindibile della linguistica e della filologia romanza. La facoltà di lettere di Padova, su parere di una commissione presieduta dal Canello e con le positive ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] una comunità distinta da quelle germaniche a nord e da quelle (ugualmente) romanze a sud e a est è molto forte, tale da sovrastare le pur vivaci rivalità (linguistiche, politiche e culturali) fra le diverse valli. La condizione di plurilinguismo dell ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] Actes Trèves 1991, pp. 695-699 (rist. col titolo Grafemi e fonemi: esempi medievali, in Id., Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), a cura di V. Della Valle et al., Roma, Salerno Editrice, 2010, 2 voll., vol. 1°, pp ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...