LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] , v. voce.
Bibl.: G. Bertoni, Programma di filologia romanza, Ginevra 1922; id., Breviario di neolinguistica, parte 1ª: Principî generali, Modena 1925 (con bibliografia); id., Nuovi problemi della linguistica, in Rev. de ling. romane, IX, p. 1 ...
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L'attività editoriale, italiana ed estera, in questi ultimi anni è sinteticamente espressa nelle tabelle 1, 2 (in base alle rilevazioni statistiche della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) e 3.
Le [...] nostro Istituto.
Bologna. - Capitol (1956), narrativa e linguistica. Malipiero (1954) di Giuseppe Malipiero, pubblicazioni per filosofico e sociologico. Palmaverde (1949), opere di filologia romanza.
Caltanissetta. - Sciascia (1947-49) di Salvatore ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] le forme della grammatica storica, starà al centro stesso della linguistica. Poiché all'origine di ogni forma espressiva c'è un umana, l'opera del V. trascende i limiti della filologia romanza per assumere un suo posto nella cultura del nostro tempo.
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FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] personalissime doti di acuta semplicità, d'intuito linguistico, di speciale sensibilità al lato morfologico dei Torino, XXXVII; Note lessicali ed onomatologiche, in Studj di filol. romanza, IX, pp. 693-706; Calenzuolo, lembrugiare, ecc., in Arch ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologia romanza.
La sua ampia -francesi, e l'antologia, corredata da una puntuale analisi linguistica, Latino ''circa romançum'' e ''rustica romana lingua'' (1969 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e dotta del classicismo (e letterario e consapevolmente provocatorio poteva dirsi anche nell'irto realismo linguistico della sua lirica giambica), né il romanzo appariva un genere di piena validità estetica a chi lo riteneva una forma decaduta della ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] , Attraverso la prosa italiana. Analisi di testi esemplari, Roma 2008, rist. 2010; A. Castellani, Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), a cura di V. Della Valle, G. Frosini, P. Manni, L. Serianni, 2 voll., Roma ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , Firenze 1958, pp. 21-48 (ora in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. 335-362); e M. Marti, Sulla anche G. C., Dino Del Garbo e l’averroismo di B. Nardi, in Filol. romanza, II (1955), pp. 67-83, in risposta a B. Nardi, che aveva attaccato ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] nei poeti siciliani del secolo XIII, in Miscell. di filol. e linguistica in memoria di V. Caix e U. A. Canello, Firenze ss.; Id., Lingua e stile del Contrasto di C. d'A., in Filologia romanza, I(1954), pp. 1-21; G. Bonfante, Ancora la lingua e il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] suddivisa in un "ydioma trifarium", cioè nelle tre lingue romanze d'oc, d'oïl e di sì, di cui intuiva esattamente l'unità, ma non la genesi; la divisione delle regioni linguistiche d'Italia segnata dallo spartiacque appenninico; l'ideale di una ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...