sinònimo Vocabolo o espressione che, in linea astratta e generale, ha lo stesso significato di un altro. La linguistica ha appurato come la sinonimia assoluta sia inesistente: anche in casi come viso-volto-faccia, [...] opposto-contrario, scuro-buio, testardo-ostinato-caparbio-cocciuto, porta-uscio. Ciascuna parola infatti presenta caratteristiche proprie relative a componenti semantiche, livelli stilistici, ambiti d'uso, ...
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In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in [...] generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, viene assunta come forma di base comprendente tutte le forme della sua flessione (per es., l’infinito per i verbi). ...
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Linguista belga (Ath 1909 - Woluwe-Saint-Lambert 1990), dal 1945 professore nella Université libre di Bruxelles di cui è stato anche rettore (1962-65); socio straniero dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] di linguistica comparativa e generale (Les grands courants de la linguistique moderne, 1963; trad. it. 1965; Introduction à la grammaire comparée des langues indo-européennes, 1963). ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] dall'altro a ridurre drasticamente, sminuendone l'importanza o cancellandoli, i fattori di differenziazione nell'uso linguistico e, più in generale, le divergenze tra le lingue umane.
Le conseguenze dirette di questo complesso movimento sulla teoria ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 'ultimo quella di Belluno col 20,5‰), e, secondo la norma generale, è assai più forte nelle campagne in confronto ai centri urbani. ancor meno corrispose nei secoli precedenti un'assoluta unità linguistica. Dal dalmatico, ora scomparso (v. dalmatica, ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] nelle varie università americane avrebbero raggiunto la cifra di 41.000.
bibliografia
In generale sull'italiano contemporaneo:
T. De Mauro, Storia linguistica dell'Italia unita, Roma-Bari 1970, 1976³.
G. Berruto, Sociolinguistica dell'italiano ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] l'attuazione di una legge organica ad applicazione generale bensì l'adozione di una serie di interventi state diverse iniziative parlamentari in materia di tutela delle m. linguistiche. In particolare nel corso della 10a legislatura si è giunti all ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] si sviluppa a più stretto contatto con le discipline linguistiche e cerca di mutuarne anche le tecniche analitiche. , mentre quella di lontananza (15÷25 cm) sarebbe generalmente riservata alle relazioni familiari. Alla distanza ''personale'', nella ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] medici e farmacologici contemporanei, in Id., Saggi di storia linguistica italiana, Napoli 1989, pp. 381-420; F. Sabatini, Analisi del linguaggio giuridico. Il testo normativo in una tipologia generale dei testi, in AA.VV., Corso di studi superiori ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] l., in quanto tendono a mutare la situazione sociolinguistica su cui agiscono. Più in generale, la p.l. è spesso strettamente connessa ai problemi dell'educazione linguistica.
Sebbene interventi che oggi chiameremmo di p.l. non manchino, e siano anzi ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...