Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] l’hai parcheggiata, la macchina?
Per quanto generalmente trattata insieme alla dislocazione a sinistra, la dislocazione dare (cap. XXV)
Passato «da fatto stilistico» a «fatto linguistico» (Ferrari 2003: 224), la dislocazione è ricorrente nella prosa ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] 95 tenne, per delega di C. Bonfigli, un corso di psicopatologia generale e semeiotica pratica. Nel 1893 si recò a Zurigo, dove studiò distinzione tra la mimica connessa con la comunicazione linguistica e la mimica del pensiero, ritenendo che questo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] numerosi film per il cinema e per la televisione. In generale, gli anni Settanta furono per Malerba un periodo di intenso furono descritti con intenzionalità narrativa anziché esclusivamente linguistica; realizzò un interessante volume di viaggio, ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] la propria competenza soprattutto in materia linguistica. Contemporaneamente portò avanti il proprio impegno a questa iniziativa fu presa - come si è detto - nel Consiglio generale degli Alterati il 26 giugno 1579, su sollecitazione del D. stesso, ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] dei modi opposti in cui l’italiano e il tedesco conseguono la propria standardizzazione, e più in generale dei diversi destini linguistici e civili dei due paesi.
Le principali ‘agenzie’ che nel corso del Quattrocento, in ambito extraletterario ...
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Etologia umana
Robert A. Hinde
Lo studio del comportamento animale ha costituito da sempre l'obiettivo principale dell'etologia. Tuttavia, in tempi recenti, questa disciplina ha iniziato a emanare forti [...] che l'intelligenza umana dipenda da un meccanismo di tipo generale e unitario è stata progressivamente abbandonata. Così, per esempio, sette tipi di intelligenza biologicamente differenti: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, motoria ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] era la sua passione per l'insegnamento della metrica, generalmente assai decaduto in Italia da secoli. Qui egli si che corrispondevano a un ideale di perfezione classica e di purismo linguistico: Cicerone e non molti altri per la prosa, Terenzio, gli ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] compresi anche per un’approssimativa conoscenza linguistica dei religiosi, problemi che vennero discussi spiegarne le ragioni, ma non fu possibile. Le obiezioni del nuovo generale Claudio Acquaviva (eletto nel 1581), nobile abruzzese e suo compagno di ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ("certi distinti gradi"), secondo uno schema generale che privilegia non le varie età delle donne Letteratura delle origini, Firenze 1970, pp. 436-440; D. Goldin, La mescidanza linguistica nei "Documenti d'amore" di F. da B., in Lingua nostra, XXXII ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di origine romana o comunque centrale.
In generale, a Roma sono particolarmente presenti verbi accompagnati da , in La fonetica acustica come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia. Atti delle XII giornate di studio del Gruppo ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...