L'espressione b. t. è la tra duzione letterale dell'inglese textual bibliography, con cui si desi gna solitamente, anche se impropriamente, "la critica testuale ap plicata ai problemi... dell'edizione [...] o neo-lachmanniana se ne deve aggiungere un'altra più generale, che investe tutte le tradizioni in cui figurano edizioni deve fare i conti con il fatto che spesso la veste linguistica originaria di un testo cambia (si corrompe) da edizione a ...
Leggi Tutto
SCHUCHARDT, Hugo
Benvenuto Terracini
Linguista, nato a Gotha il 4 novembre 1842, morto a Graz il 21 aprile 1927. Oriundo da colta famiglia borghese, studiò prima a Jena con lo Schleicher, poi a Bonn [...] si riflettano la cultura e la mentalità di chi di mano in mano l'adoperò (v. etimologia). In generale poi la concezione della linguistica storica come storia della cultura fece sì che lo Sch. più deliberatamente e prima di altri insorgesse contro la ...
Leggi Tutto
(dal greco ἄλλος "altro" e τρέπω "volgo").
Chimica. - Allotropia è la proprietà degli elementi di esistere in diverse modificazioni. Essa dipende da un numero diverso di atomi che costituisce le molecole [...] verso la forma gialla con il diminuire della temperatura.
Linguistica. - Con metafora presa dalla chimica, si parla di a cathedra, chevalier e cavalier a caballariu, ecc.
In generale, accanto a una forma popolare, trasmessa di generazione in ...
Leggi Tutto
FULBÈ (Peuls, Pular, Fellata; sing. Fula o Pulo)
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione diffusa nell'Africa dall'Atlantico fino al bacino del Congo e al Dar Fur (v. africa: Tav. etnografica). [...] e armoniosa, è chiamata l'italiano d'Africa. Portano in generale un'ampia veste; come musulmani si radono la testa e wor-be "uomini"), ecc.
Assai dibattuta è la questione della posizione linguistica del ful. H. Barth (v. bibl.) vi vedeva rapporti con ...
Leggi Tutto
(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] pochi esemplari), e ne traggono quale conseguenza il divieto di ogni creazione linguistica. L'opposizione dei filosofi e soprattutto dei medici (Galeno) non ebbe effetti sulla cultura generale.
Tutti gli autori greci dal sec. Il d. C. in poi, con ...
Leggi Tutto
. Famiglia d'origine italiana, ebbe prima il nome di Buonaparte; Napoleone, venendo in Italia nel 1796 alla testa delle milizie repubblicane francesi, cominciò a sottoscriversi Bonaparte.
Non pochi adulatori, [...] Luciano (1813-1891), si illustrò negli studî, soprattutto di linguistica basca; 4) Maria Anna Elisa (1777-1820), creata principessa Giuseppe, fu ministro della Marina (1905) e poi Attorney General (1906-09) durante la presidenza di Roosevelt.
Più o ...
Leggi Tutto
DECIMALE E il nome dato dal bibliotecario americano Melvil Dewey a un sistema di classificazione bibliografica da lui pubblicato a New York nel 1876 e successivamente perfezionato; esso fu poi modificato [...] .
Le dieci classi fondamentali sono: 0. Generalità. Bibliografia. Opere generali; 1. Filosofia; 2. Religione, teologia, culto; 3. Scienze sociali, diritto e amministrazione; 4. Filologia, linguistica; 5. Scienze pure: scienze matematiche, fisiche ...
Leggi Tutto
Glottologo tedesco, nato a Wiesbaden il 16 marzo 1849, morto a Lipsia il 25 giugno 1919. Fu professore di glottologia indoeuropea nell'università di Lipsia dal 1882 alla morte, salvo un breve periodo passato [...] e poi a Lipsia, solo attraverso Giorgio Curtius si avvicinò alla linguistica, e non a quella più moderna. Laureato nel 1870, dall'Osthoff) i principî della nuova scuola. Nella parte generale si affermava la necessità d'una maggiore attenzione per ...
Leggi Tutto
NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] più disparate, con una costante sperimentazione linguistica e metrica, sui temi congeniali dell'amore ma vanno ricordate le traduzioni di D. Puccini (Poesie, Firenze 1962; Canto generale, ivi 1962 e, completo, Milano 1970), di S. Quasimodo (Poesie, ...
Leggi Tutto
Nome dato a uno dei gruppi più importanti di tribù indigene dell'America Meridionale. Al tempo della scoperta i Caribi, i quali già possedevano le Piccole Antille, erano in via di scacciare gli Arawak [...] fra l'alto Xingú e il Tapajo (10°-21° lat.). L'unità linguistica di questo gruppo fu riconosciuta per tempo da un gesuita italiano, il padre F si deve anche l'accezione del nome caribico nel senso generale e non solo per l'idioma dei Caribi insulari. ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...