Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] italiano dei primi secoli (variabilità della lingua nel tempo, o diacronica) e (2) di un registro informale parlato (variabilità di significato di un testo. In linguistica, e in particolare nella linguistica testuale, l’anacoluto non viene definito ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] sono accompagnati a un allargarsi delle prospettive, all’estensione dell’interesse verso questioni diacroniche e verso i problemi posti dall’effettivo uso linguistico in concrete situazioni storiche e sociali. Agli irrigidimenti, all’isolamento e all ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] varianti di autore in una biunivoca ricerca diacronica e strutturale, o attraverso la convergenza di tutti gli aspetti tecnici del testo (la critica ‘verbale’). Il grande impulso agli studi linguistici dato dallo strutturalismo ha condotto, d’altra ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] attuali. A partire dal 1930 circa, alla descrizione o diacronica dei sistemi fonematici di singole lingue si suole dare il nome costanti. A questa teoria si opposero molti linguisti e scuole linguistiche dell’ultimo Ottocento e infine la scuola ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] nel 1929 al congresso dell'Aia, R. Jakobson, N. Trubeckoj e gli altri linguisti "praghesi" rimproverarono vivacemente a S. di avere separato sincronia e diacronia. La lettura vulgata eliminava intere parti non solo del pensiero originario di S., solo ...
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Linguista francese (Saint-Alban-des-Villards, Savoia, 1908 - Parigi 1999); prof. di linguistica alla Columbia University di New York dal 1947, dal 1955 alla Sorbona. Si occupò soprattutto di fonologia [...] sincronica e diacronica e di linguistica generale, mediando originalmente esigenze della linguistica saussuriana e hjelmsleviana europea ed esigenze della linguistica americana. Opere: La gémination consonantique d'origine expressive dans les langues ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] di una unità idiomatica; ma essi risultano redditizi nella ricerca diacronica in genere, per l’evidente apporto recato da fenomeni di questo tipo al fenomeno più ampio della mescolanza linguistica. Esempi di azioni di s. sono: il s. normanno in ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] delle campagne − pur articolata in lavori non di lunghissima diacronia, ma distinti tra alto Medioevo (secoli 8°-9° e su come lo sta facendo. La prima minaccia viene dalla linguistica, quale si costruisce da Saussure a Derrida, che sbocca nella ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] le parole che tentano di descriverli, allora la tradizione linguistica può dimostrarsi molto meno adatta a risolvere il problema che cento anni ha consentito di svolgere ricerche e studi diacronici basati sull'analisi dei documenti sonori (v. beni ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] è sempre a due dimensioni, una orizzontale e diacronica che inscrive ogni produzione nella storia specifica del genere psicologia? E la stessa psicologia, che attraverso la linguistica e lo strutturalismo ha visto il rilancio della fortuna ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...