Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] 3, pp. 231-240.
Sabatini, Francesco (2004), L’ipotassi ‘paratattizzata’, in Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII convegno della Società internazionale di linguistica e filologia italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] le strategie che mirano a reintrodurre la fisicità dell’atto linguistico nel testo scritto» (Pistolesi 2004: 30).
Se la ormai) comporta un notevole allentamento delle strategie di pianificazione testuale. Benché, come si è detto, non si possa ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] «un giovine di garbo», ecc.
Ma è nella sintassi e nella struttura testuale che Goldoni raggiunge la vivezza e spontaneità del parlato, dando esempio di una vitalità linguistica che prelude alla lingua «viva e vera» di ➔ Alessandro Manzoni, al quale ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] , e da edizioni a stampa, curate dall’autore o postume, che consentono di seguire via via l’evoluzione testuale e linguistica dell’autore. Gli Asolani sono attestati da una prima redazione manoscritta autografa del solo primo libro, del 1499 circa ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] metropolitana, la stampa quotidiana ad alta diffusione).
Il meccanismo testuale delle parole crociate non è in sé semplice, ma una forma di ambiguità sistematica, per la quale gli elementi linguistici (nel suo caso, le lettere dell’alfabeto) svolgono ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] impiegata, sono molteplici e complessi, ma sono stati ricondotti da linguisti inglesi (cfr. Halliday 1978) a tre categorie fondamentali: il morfosintassi e il lessico che l’articolazione testuale e pragmatica. Particolarmente frequenti in italiano ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] può che prescindere dalle norme di coerenza e consistenza testuale in una lingua data.
In altri casi, la senza possibili riferimenti a una lingua perfetta originaria, diverse invenzioni linguistiche sono tipiche dell’infanzia. Anche se non è mai ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] una lingua diversa dall’italiano.
Il corrispondente sintattico-testuale della precisione e dell’esplicitezza del lessico è dall’essere abbattute (Cortelazzo 1990). Così come l’➔educazione linguistica è lontana dal seguire l’esempio di quei paesi nei ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] solo se lo instaura la legge, che è un prodotto linguistico; nella nostra società, un comportamento si configura come reato esclusivamente per es., una legge e un decreto legge sono testualmente identici, ma vengono prodotti da emittenti diversi e ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] (30); oppure può non essere sorretta da alcun materiale linguistico:
(31) Stessi rumori, stesso vino, stesse facce di . 179-204.
Ferrari, Angela (2002b), Valore intrinseco e funzioni testuali della frase nominale, in L’infinito & oltre. Omaggio a ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...