Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Discorso Machiavelli indossa, sia pur «estemporaneamente» (Tavoni 1984: 575), le vesti del linguista, in termini sia di teoria generale sia di analisi testuale. Sotto questo secondo profilo, in un teatrale contraddittorio col ➔ Dante del De vulgari ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ) – Ma allora, questo tanfo? (Scarpa, Stabat Mater)
Si tratta di un funzionamento per eccellenza ‘testuale’, dal momento che il «valore testuale» di un’entità linguistica è quello che «chiama in causa l’implicito», in quanto comporta «legami di tipo ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] arti nel suo complesso dal punto di vista morfosintattico e testuale. Come per tutte le lingue speciali, invece, l’elemento rivolto ai dotti, e con lo scopo di inserire anche linguisticamente la materia in un contesto alto. L’elevazione determinò la ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] a, ecc.
Dato che, come si è detto, ogni forma ha la sua specialità testuale e la sua specificità interpretativa (cfr. § 4), alcune scelte linguistiche possono essere considerate come più tipiche dello stile nominale (Mortara Garavelli 1971 e 1973 ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] settoriali emergono soprattutto o solo a livello testuale. Le ricerche empiriche sui linguaggi settoriali alla varietà di significati di morfema o di fonema in linguistica.
Di fronte al crescente bisogno di denominazioni tecniche e scientifiche ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, Franco Angeli.
Cignetti, Luca (2009), La lingua dei quotidiani ticinesi. Il discorso diretto, in Linguisti in contatto. Ricerche di linguistica italiana in Svizzera. Atti del ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] , e quindi di collocazione, è ricondotto a quello di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) e di prossimità – e quelli di ) è anche la proposta di spiegare la produzione linguistica del parlante come un insieme di possibilità combinatorie più ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] giunge ad un commento filosofico-dottrinale. Nell'esegesi testuale sono continui i rimandi a fonti classiche latine senese del sec. XVI, Siena 1920; V. Vivaldi, Storia delle controversie linguistiche in Italia, Catanzaro 1926, pp. 147-53; M. C. Di ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 267)
A livello testuale (➔ testo, struttura del), può infine essere sintomatica della presenza Garavelli, «il procedimento ha le sue radici nell’uso linguistico comune ed è documentabile ben prima dell’Ottocento» (Mortara ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Commedia (da Casella a Sanguineti), in Studi e problemi di critica testuale, LXVI (2003), pp. 65-119; G. Inglese, Per lo , pp. 669-715; Id., Un problema editoriale: il colorito linguistico della Commedia, in Atti del VII convegno ASLI, Pisa-Firenze… ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...