Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] Il costituirsi di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] l’applicazione, all’analisi regionale, della teoria sistemica.
Linguistica
Ambito di studi e di ricerche che prende le mosse serve per stabilire rapporti sociali, e una funzione testuale, che permette di organizzare il discorso.
Nella elaborazione ...
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Alimentazione
Deterioramento prodotto negli alimenti da interventi che possono essere dolosi (sofisticazioni e frodi), colposi (disattenzione, imperizia nella manipolazione, conservazione ecc.) o causati [...] parte tolta da un’altra commedia greca.
Nella critica testuale, assunzione da parte di uno o più codici di o i codici in questione appartengono. I codici contaminati sono quelli che presentano tale mescolanza.
Per la c. in linguistica ➔ incrocio. ...
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In linguistica si dice: a) in sede storica, di fase linguistica caratterizzata da assenza di paradigmi oppure da uno stato embrionale degli stessi, rispetto a una fase successiva grammaticalizzata che [...] loro utilizzazione come morfemi; c) in sede di analisi testuale, di ogni aspetto dell’espressione concreta nel quale l’ poter giungere direttamente, se necessario, all’espressione linguistica che è appunto grammaticale; si differenzia quindi dal ...
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Filologo norvegese (Larvik 1833 - Tønset 1907), professore di linguistica comparata indoeuropea e di antico nordico all'università di Cristiania. Fondamentali le sue ricerche sull'origine classica e cristiana [...] manoscritta); le raccolte di iscrizioni runiche norvegesi: Norges indskrifter med de aeldre runer ("Le iscrizioni norvegesi in rune seriori", 1891 segg.); nonché innumerevoli contributi di critica testuale, di storia, di metrica, di linguistica. ...
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Supposizione, giudizio fondato su indizi o apparenze probabili.
Linguistica
Nella critica testuale, ricostruzione ipotetica della lezione originaria, là dove la tradizione, manoscritta o a stampa, non [...] suggerisce un testo accettabile; anche, la parola o le frasi in cui tale ipotesi si concreta.
Matematica
Proposizione dimostrata vera in taluni casi, della quale non si sia riusciti a dimostrare la falsità ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] (1926), p. 251 segg.; A. Pagliaro, in Atti del Congresso di Linguistica tenuto in Roma, Firenze 1935, p. 93 segg.
Per il persiano moderno della poesia persiana"!
Di più sicura autenticità testuale, e di non così contraddittoria interpretazione, fra ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] facendo e su come lo sta facendo. La prima minaccia viene dalla linguistica, quale si costruisce da Saussure a Derrida, che sbocca nella 'decostruzione disagio più che a provveder terapie − il gioco testuale (del testo che rinvia al testo) del post- ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] in cui, al di là di ogni organicità testuale (filologica o storico-critica), si collegano frammenti di si esprime nello smembramento di immagini e forme, di codici linguistici, di generi letterari, che si ricompongono entro un linguaggio pesantemente ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] suoi più antichi monumenti risalgono al secolo VII d. C., e hanno, più che altro, importanza linguistica, giacché quella per la critica testuale degli originali greci non è molto grande.
I testi siro-palestinesi penetrano assai per tempo nei conventi ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...