Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] , ripresi, in parte, da altri modelli di organizzazione testuale. L’idea della rubrica, che precede le novelle, del parlato di molte novelle, fino al gioco della deformazione linguistica. Lo scrittore, come spiega nella Conclusione, ambisce a usare ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] e politica. La Teoria e la Genesi sono tipologie testuali specialistiche, benché diversamente caratterizzate. Tale diversità non impedisce di fornire un panorama dell’uso linguistico complessivo della scrittura gentiliana; al contrario permette di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] interscambio di certi argomenti e spesso la loro iterazione testuale ne fanno due facce dello stesso argomento, l’ trasandata. Ma soprattutto affiora nel Platina una consapevolezza linguistica nella difficoltà di adeguare la scrittura all’età ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] superare la barriera fisica rappresentata dalla soglia di udibilità (Serianni 2003: 16)
Le caratteristiche grafico-formali, testuali e linguistiche dei manuali di studio qui messe a fuoco vanno spiegate alla luce della funzione principale della macro ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , come prodotto secentesco per eccellenza.
Più che per le proprie tendenze linguistiche, il romanzo barocco si caratterizza per l’intermittenza di generi testuali e di pertinenti soluzioni espressive che si affiancano al dominante registro narrativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] è particolarmente evidente non solo per l’innovazione linguistica, ma soprattutto per la frequente ripetizione di versi l’impressione che venga utilizzata per segnalare un’analogia testuale, lo sviluppo di un tema, e significativamente questo ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] a fianco dell’enigma, la forma del griphos, trappola linguistica per sfide giocose: il suo orizzonte cognitivo di riferimento non c’è stata alimentazione. Pur in assenza di indicazioni testuali, il solutore deve congetturare che si tratti di un ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] che da altre diverse risorse della lingua.
Una caratterizzazione linguistica dei quotidiani (Bonomi 2002 e 2003; Antonelli 2007; Gualdo 2007) non può non muovere da rilievi di ordine testuale (➔ testo, tipi di). La maggior parte degli articoli di ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] grammaticale del latino, senza pregiudizio per l'autonomia linguistica del volgare; nel caso del sardo invece di la valutazione ne è strettamente connessa con un problema di scelta testuale. Per il primo sintagma sardo, infatti, i mss. dell' ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] tanto da costituire la più importante opera linguistica del secondo Cinquecento.
Il dialogo prese il Lo Re, Per una nuova edizione della Storia del V.: il problema storico e testuale, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 5, 2015, pp. ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...