di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] solito non gli si può assegnare una valenza pragmatica specifica, come è esemplificato negli enunciati seguenti : 19)
Un caso particolare è costituito dal cocoliche (➔ contatto linguistico; ➔ ispanismi), nato dalla mescolanza di italiano e spagnolo e ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] concernono aspetti fonetici, come accento e rima.
In linguistica, la prosodia coinvolge più di un singolo fonema, ossia differenziare il significato e il valore pragmatico delle frasi (➔ pragmatica). Il suo correlato principale è la variazione ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] RAI.
Passando alla definitezza non inerente, ma determinata dal contesto linguistico (in questo caso si parla di referenza testuale) o extralinguistico (referenza pragmatica), va notato come l’articolo determinativo (definito) sia obbligatorio nel ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] ogni livello: lessicale, morfologico, sintattico, semantico e pragmatico.
La negazione di una frase è espressa tipicamente . Atti del XXV congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Lugano, 19-21 settembre 1991), a cura ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] sul verbo è condizionata dal contesto e da fattori pragmatici (come accade anche in francese). In altre lingue la in prenderle, l’organo genitale femminile in darla; ➔ tabu linguistico). In altri casi la referenza del clitico è divenuta opaca; ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] , negare e così via (➔ illocutivi, tipi; ➔ pragmatica). Possiamo, inoltre, usare queste espressioni con l’intento di
L’intonazione può avere un ruolo nell’espressione di alcuni di tali atti linguistici. Nelle figg. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 sono ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] complementi e regolette, utili in passato per lo studio del latino, ma non funzionali a un’effettiva competenza linguistica e pragmatica).
Alla prescrizione di una norma rigida si propose di sostituire l’attenzione al «comune sentimento» della lingua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] rispettivamente nella sua logica “trascendentale” e nell’antropologia pragmatica. Più in generale, però, in alcune celebri pagine correlato di un atto psichico, né di una formulazione linguistica, la cui presenza o assenza non ne intacca in ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] linguistici coordinati fra loro; ➔ pragmatica) di descrizione, che consiste nel costruire un corrispondente linguistico (cosa nominare e cosa no), che sono governate da principi pragmatici generali, quali la pertinenza o l’adeguatezza allo scopo (cfr ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] informativo, preceduto e seguito da una cornice pragmatica contenente in apertura l’invocatio, formule allocutive la pratica dello scriversi secondo norme di cortesia linguistica implicitamente o esplicitamente codificate sta lasciando spazio a ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...