zoosemiotica Disciplina che studia il comportamento comunicativo degli animali, ovverosia, il linguaggio degli animali. Termine e disciplina si devono all’iniziativa di un gruppo di linguisti (C.F. Hockett, [...] di costituire vaste classificazioni delle possibilità semiotiche nel regno animale. Venuto a mancare l’apporto dei linguisti, che studiavano il comportamento comunicativo degli animali solo indirettamente, e non essendosi mai veramente ottenuto un ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] siciliani, 2 voll. (numeri 24-25).
Sabatini, Francesco (1996), Volgare ‘civile’ e volgare cancelleresco nella Napoli angioina, in Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 voll., vol. 2º, pp. 467-506 ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sostanza, oggi egli ritiene che i bambini nascano con un insieme di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara realmente la grammatica (nel modo in cui ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] .
Fu in Europa che il razzismo come movimento di massa tentò realmente di conquistare il potere. L'antropologia e la linguistica continuarono a svolgere un certo ruolo, ma quello che venne alla ribalta fu l'elemento mistico del razzismo. Esso si ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] , Stephen C. Kleene e John von Neumann hanno ampliato l'approccio originario. Negli anni Sessanta, l'interesse dei linguisti è stato stimolato dai lavori di Noam A. Chomsky, sostenitore dell'uso dei metodi formali nella descrizione dei linguaggi ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] statunitensi F. Boas, R. Benedict, E. Sapir, nella teoria economica e nella sociologia fin dal tardo 19° sec., in linguistica con F. de Saussure ecc. In generale, si distinguono uno s. ontologico, di carattere naturalistico e antistoricistico; uno s ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] ) di fine Quattrocento.
Gli studiosi che si erano per primi interessati a definire in termini più precisi i contorni linguistici della lingua cortigiana avevano pensato di trovarsi di fronte a una ‘lingua ipotetica’, un ‘fantasma’ (per es. Rajna 1901 ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] Devoto 1972) e, fin da allora, lo studioso sgombrava il campo da purismi e moralismi che mal s'addicono al linguista. La lingua calcistica, nella sua plurima natura di sottocodice, lingua giornalistica e specchio delle tendenze della lingua comune e ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] huomo che et molti piedi et molte mani et molte sentimenta ritegna (Bargagli 1569: 13-14)
Le questioni di tipo linguistico appaiono centrali in molte accademie italiane cinque-seicentesche, in relazione a quel bisogno di lingua e di regole di cui si ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...