Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e diacronia del presente, in Studi di lessicografia italiana, 1991, 11, pp. 269-322.
C. Marazzini, Neologismo, in Dizionario di linguistica, diretto da G.L. Beccaria, Torino 1994, ad vocem; G.M. Verardi, Le parole veloci. Neologia e mass-media negli ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] a temi astratti e al bello scrivere che alle tante esigenze pratiche della vita quotidiana, ha dovuto adattare i suoi mezzi linguistici ed estendere le sue risorse per adattarsi anche a questo nuovo raggio d’azione. Si sono in tal modo manifestati ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] da espedienti grafici. In questi casi, si risale alla citazione grazie alla presenza di indicazioni deittiche o attraverso segnali linguistici o contestuali (➔ contesto). Si veda ad es. il testo seguente, in cui il discorso diretto – oltre a essere ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] funzione e il bambino è finalmente in grado di parlare con gli altri e gli altri con lui.
Si arriva al segno linguistico
Che cosa è accaduto? È accaduto che a cominciare da molto presto la facoltà di linguaggio avvia il suo lavoro di associazione ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] provenienti da altri Paesi, sembra favorire una maggiore omogeneizzazione dell’ASL.
I rapporti e le parentele di famiglia tra gruppi linguistici non sono gli stessi che ritroviamo tra le lingue vocali: per es., negli Stati Uniti si parla una varietà ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] stretti degli antichi sistemi di scrittura.
I pittogrammi degli Egizi e dei Sumeri
Tutto cominciò, secondo archeologi e linguisti, in Mesopotamia, con la scrittura cuneiforme dei Sumeri, la più antica che conosciamo, anche se recenti ritrovamenti ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] non voleva imporre regole, ma riconoscerle. L’opera era infatti proposta come una sorta di prova da utilizzare nel dibattito linguistico del tempo, per dimostrare che anche il volgare, a ben esaminarlo, era di per sé regolato, proprio come il latino ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] quale ragionò in modo nuovo sul rapporto tra le classi popolari e l’italiano e sulla questione della lingua. La tematica linguistica è presente nei Quaderni dal carcere, in particolare nei quaderni 21 (1934-1945) e 29 (1935), ma l’opera fu conosciuta ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] un codice di questo tipo, cioè una lingua. La conseguenza è che, diversamente da quanto abbiamo visto verificarsi per un codice non linguistico, in una lingua c'è sempre più di un sema di cui l'emittente, in linea di principio, può servirsi per ‛dire ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , il latino appunto (➔ latino e italiano), o alla circolazione estesa di apporti di lingue straniere alla Penisola. Ma la carta linguistica italiana all’altezza del IX secolo è un mosaico di lingue diverse, a volte trapiantate le une dentro le altre ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...