È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] consapevole di come possano andare a volte le cose.Ma torniamo ad aspetti che riguardano più da vicino il Serianni linguista. Come i bambini, aveva ancora la capacità di osservare da fuori le realizzazioni della lingua, senza dare mai per scontato ...
Leggi Tutto
Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] ritmo);‒ Francesco Flora: «Il contenuto non vive se non nella sua forma: e questa non è il mero fatto del ritmo linguistico, ma tutta la sfera di immagini e pensieri e sentimenti che essi evocano e che si identificano con l’organismo poetico totale ...
Leggi Tutto
Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Centro Italia42 Perché così tanti cognomi in Italia43 Il tesoro storico, religioso e linguistico dei nomi mariani44 Ultimi consigli per i genitori: i nomi da evitare per i figli45 Nomi “regionali” e “provinciali ...
Leggi Tutto
Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] patrimonio comune» – viene citata da Boccaccio nel 1353, ma la voce si carica di nuove sfumature nel Settecento. Il linguista Gianfranco Folena nel 1965 osservava chenazione e patria hanno per tutto il corso del Settecento in Europa accenti e fortuna ...
Leggi Tutto
E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] ).Il termine russo per bellezza è krasota (pron. “krasatà”), che deriva dal sostantivo kràsa, sulla cui origine i linguisti non sono stati perfettamente concordi: Fasmer ne ipotizza il legame con la voce antico-islandese hrósa, cioè ‘lode’; Šanskij ...
Leggi Tutto
Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] è attribuile a chiunque, che non da un nome di famiglia. Terzo: il significato di Paparazzo (discusso anche tra i linguisti) è stato spiegato in vari modi dai protagonisti, come se ci si divertisse a rispondere in modo sempre diverso alle domande ...
Leggi Tutto
Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] La presa di distanza dal modernoIl linguaggio usato in quelle arene va dunque ascoltato, capito e interpretato non solo dai linguisti ma anche dagli storici. Benigno, nel libro citato, punta proprio verso l’iceberg della “storia fai da te” che sbarra ...
Leggi Tutto
Una “vecchia” chiavetta Usb è un reperto archeologico? Prima di rispondere, va ricordata una circostanza: a chiunque può capitare di imbattersi in un oggetto di quel tipo per caso. Ne sanno qualcosa, per [...] non è possibile né sfogliarli né leggerli», scrive De Felice. Non a caso, il problema è avvertito anche da filologi e linguisti (se n’è discusso a Pavia nel 2023) che devono indagare sul lavoro preliminare degli scrittori nell'era in cui anche lo ...
Leggi Tutto
Chi non ricorda, soprattutto tra i meno giovani, la scena del film del 1956 Totò, Peppino e la… malafemmina in cui i due zii scrivono un’esilarante lettera da inviare alla ballerina – che, secondo loro, [...] fenomeno dell’uso, non-uso, riuso e abuso dei segni di interpunzione non solo è un tema caro al dibattito tra i linguisti; è anche una questione che riguarda la capacità di rendere comprensibile o meno un testo scritto, vista la pervasività di quello ...
Leggi Tutto
In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] che parla di lingue, culture, DNA e persino di tradizioni alimentari. Si legge nel volume:Integrando dati genetici e linguistici, è possibile ottenere una comprensione più completa di come eravamo, sia dal punto di vista biologico che da quello ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio dell’ineccepibilità delle leggi...
tecnoletto Termine usato da alcuni linguisti per indicare il complesso delle parole ed espressioni proprie dei singoli linguaggi tecnici e settoriali, che hanno quindi circolazione soprattutto nell’ambiente di chi coltiva le discipline o esercita...