Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] ci sono tanti percorsi all'interno del libro: c'è il percorso della formazione di identità sessuale, il percorso politico, il percorso linguistico, il percorso, se vogliamo, sociologico e così via.Ed è anche il motivo per cui il libro è molto denso e ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] per il greco era stato ipotizzato dal grammatico alessandrino Filosseno nel I sec a. C. In tempi più recenti, fu il linguista August Schleicher ad applicare in maniera più precisa e rielaborata lo stesso concetto per l’indoeuropeo e per le sue figlie ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] parlante, la forza di una parolaccia aumenta quanto più essa viene percepita come tabù. E la bestemmia è forse il tabù linguistico più forte in molte fasce della lingua italiana: da un punto di vista retorico si avvicina all’ossimoro, il procedimento ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] trattava proprio di cercare di capire in che modo un linguaggio nasce, su quali spinte si forma. Ci sono stati linguisti o scrittori come Michel Leiris che hanno cercato di esplorare e ricostruire almeno in parte le radici del proprio linguaggio: io ...
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Sarà capitato a tutti almeno una volta di chiedersi perché una certa parola ha un certo significato e non un altro, perché è legittimo usarla in certi contesti e non in altri, perché fino a ieri indicava [...] e oggi invece è ambigua. Interrogativi di questo tipo guidano l’indagine dei linguisti storici che, tra le altre cose, si occupano di descrivere il mutamento linguistico, comprendendone le ragioni alla base; in particolare, nel caso delle domande che ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] il 29,5% è il francese e per l’11,1% è lo spagnolo.
Sempre riguardo alla situazione italiana, le politiche linguistiche concernenti l’inglese e l’accoglienza di questo da parte dell’ambiente intellettuale sono state varie e correlate, secondo Tosi ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] temi vi ricorrano, verrebbe da dire, con una frequenza di gran lunga più che casuale».
Innanzitutto, un parallelismo tra ecologia linguistica ed ecologia vera e propria vien da sé, ma potrebbe non essere così utile come si possa pensare. In effetti ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] attraverso questo articolo viene auspicato.
Per saperne di più:
Oltre ai testi citati, consigliamo F. Gobbo, Per una politica linguistica ecologica in Europa, in: “L’Esperanto”, 35/8: 4-16, A. Valentini; P. Molinelli; P. Cuzzolin; G. Bernini (a ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] nello scritto o in contesti formali senza essere censurata, la seconda, per ora, no.
Da un punto di vista linguistico non ha dunque alcun senso parlare di “crisi del congiuntivo” tout court. Allo stesso tempo non ha senso nemmeno rammaricarsi per ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio dell’ineccepibilità delle leggi...
tecnoletto Termine usato da alcuni linguisti per indicare il complesso delle parole ed espressioni proprie dei singoli linguaggi tecnici e settoriali, che hanno quindi circolazione soprattutto nell’ambiente di chi coltiva le discipline o esercita...