gallicismi
Bruno Migliorini
Intendiamo per gallicismi quei vocaboli o quei costrutti entrati nella compagine dell'italiano per influenza del francese settentrionale (francesismi) o del provenzale (provenzalismi). [...] " idioma trifario ' e le nostre concezioni sui rapporti di scambio fra le lingue romanze. Per far solo un esempio, ai linguisti di oggi è chiaro che manducare e manicare sono le voci italiane ereditarie, man mano soppiantate dalla voce mangiare, di ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] .
Fu in Europa che il razzismo come movimento di massa tentò realmente di conquistare il potere. L'antropologia e la linguistica continuarono a svolgere un certo ruolo, ma quello che venne alla ribalta fu l'elemento mistico del razzismo. Esso si ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] la seconda articolazione, e neppure un vero e proprio paradigma, nel senso che a questo termine viene dato dai linguisti. Non presenta la prima articolazione perché non vi sono rintracciabili le unità minime provviste di significato che nelle lingue ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] eolico per antonomasia, e nella penisola greca il tessalico e, secondo i grammatici antichi e una parte dei linguisti moderni, il beotico, che offre alcune peculiarità non eoliche. Alla documentazione postomerica diretta (testi letterari e iscrizioni ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] -29), il Trombetti riduce i grandi gruppi a nove, nel modo seguente:
Nell'opera Les langues du monde, redatta da parecchi linguisti sotto la direzione di A. Meillet e M. Cohen (Parigi 1924), si distinguono 21 gruppi, alcuni però formati da una sola ...
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PERMIANI (o Permî o Permiechi)
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione finnica della Russia nord-orientale. Il nome, nelle forme Beormas e Biarmjas, compare già nella letteratura nordica dei [...] un sottogruppo, che comprende due lingue: il votiaco e il sirieno. Meno propriamente si usa, specialmente da parte dei linguisti russi, il nome di permiano o permico per designare un dialetto del sirieno e precisamente il sirieno meridionale (v ...
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ROHLFS, Gerhard
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato a Berlin-Lichterfelde il 14 luglio 1892. Libero docente di filologia romanza a Berlino dal 1922, fu nominato nel 1926 ordinario della stessa [...] e Terra d'Otranto. Nel volume Griechen und Romanen in Unteritalien, Ginevra 1924 (rielaborazione italiana col titolo: Scavi linguistici nella Magna Grecia, Roma 1933) egli sostenne, con nuovi argomenti, la tesi che le colonie grecofone dell'Italia ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] Lincei, Classe di scienze morali storiche e filol., s. 6, VIII (1939), pp. 141-231; B. A. Terracini, Guida allo studio della linguistica storica, Roma 1949, pp. 145-147; Id., Nel cinquantenario della morte di G. A., in Ce fastu? (1957-59), pp. 236 ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] allo scempiamento al Nord e alla geminazione al Centro-Sud). Le oscillazioni restano difficili da arginare e il sistema linguistico si mostra propenso per inerzia a mantenere i suoi principali punti di incertezza, molti dei quali permangono tutt’oggi ...
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Durante gli ultimi anni si è andata affermando, sempre più imperiosa, l'esigenza di coordinare lo studio dei diversi problemi riguardanti l'origine, la storia, la religione, le istituzioni, l'arte, la [...] indoeuropei e l'antico substrato preindoeuropeo; pur restando incerto e discusso se l'etrusco appartenga ad un gruppo linguistico ben definito ("pelasgico" o "reto-tirrenico" secondo l'ultima terminologia di P. Kretschmer), portato nell'Egeo e in ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...