Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sostanza, oggi egli ritiene che i bambini nascano con un insieme di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara realmente la grammatica (nel modo in cui ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] quella relativa ai gruppi di lingua ge con la razza lagida dell'Eickstedt. Ma bisogna fare presente che il gruppo linguistico ge è, più che altro, anch'esso un raggruppamento, le cui relazioni interne sono pochissimo conosciute finora. Per l'Oceania ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] quanto oggi ne sappiamo, i matematici arabi non hanno sviluppato studi di calcolo delle probabilità e sono stati gli studi di linguistica, le ricerche di algebra e poi di aritmetica, e gli scritti di filosofia teorica che hanno portato i matematici a ...
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Scrittore e giornalista francese (Izé, Mayenne, 1889 - Parigi 1949). Nel 1922 fondò il settimanale di letteratura e di cultura Les nouvelles littéraires di cui fu redattore capo. Scrisse romanzi e novelle [...] hêtre rouge, 1929; ecc.). Raccolse in sei volumi le spigliate e brillanti interviste con gli scrittori, poeti, narratori, linguisti, apparse nel suo giornale sotto la rubrica Une heure avec (1924-33). Raccolse i suoi ricordi letterarî e giornalistici ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] di determinazione secondo criteri diversi, come dimostra la molteplicità delle definizioni fornite dai grammatici antichi e dai linguisti moderni. La distinzione tra ὄνομα e ῥῆμα, come opposizione nome-v., è stabilita da Aristotele sulla base ...
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PAPUA
Carlo Tagliavini
. Popolazione melanesiana che abita la Nuova Guinea e alcune delle minori isole vicine. Per l'antropologia e l'etnografia dei Papua, e per il Territorio dei Papua, v. nuova guinea.
Le [...] parlate dai popoli di razza "papua" nella Nuova Guinea e in alcune altre isole dell'Oceania. W. Schmidt e altri linguisti ammettono l'esistenza d'un gruppo papuano solo con un valore negativo e cioè per indicare quelle lingue che si differenziano ...
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Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] il valore della comparazione interlinguistica (C.-C. Du Marsais). La g. è stata rivoluzionata nel corso del 20° sec. da linguisti e metodologi (H. Sweet, J.O.H. Jespersen, H.E. Palmer), dall’apporto delle scienze della comunicazione e dalle nuove ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] il Lago di Costanza (Pomponio Mela) e dei Venetulani sono citati tra gli antichi popoli laziali (Plinio). Secondo i linguisti, tale diffusione fa supporre che il nome equivalga a “Indoeuropei”: i Veneti dell’alto Adriatico, i soli attorno ai quali ...
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Folengo, Teofilo
Francesco Vagni
Sul noto letterato (Cipada, Mantova, 1491 - S. Croce di Campese, Bassano del Grappa, 1544) rimane valido il rilievo accennato dal De Sanctis sul realismo dello stile [...] fuori d'Italia: è Rabelais, che ha la stessa maniera " (Storia della letter. ital., c. XIV). I moderni linguisti e critici stilistici hanno offerto una prospettiva più adeguata alla soluzione dell'intero e complesso fenomeno rappresentato dal Folengo ...
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OSTHOFF, Hermann
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, nato il 18 aprile 1847 a Billmerich presso Unna (Vestfalia), morto il 7 maggio 1909 a Heidelberg, ove dal 1877 occupava la cattedra di glottologia [...] dominio indoeuropeo. Lo attrassero specialmente i problemi fonetici. Con K. Brugmann l'O. nel 1878 formulò il programma di quell'indirizzo rinnovatore degli studî linguistici che fu detto dei "giovani grammatici".
L'O. scoprì che il suono r, noto ai ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...