Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] una lingua o di un dialetto si evolvono secondo leggi costanti. A questa teoria si opposero molti linguisti e scuole linguistiche dell’ultimo Ottocento e infine la scuola idealista del primo Novecento, accogliendo la formulazione pratica delle leggi ...
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Popolazione negra diffusa, con molte grosse tribù, nel Congo francese, a nord del corso medio e inferiore dell'Ogoué. Fortemente bantuizzati nella lingua e nella cultura, tanto da essere di solito inclusi [...] ai loro vicini e affini del Nord, i Yaunde, i nomi di Pahuin e Pangwe ('Mpangwe).
Lingua. - La lingua fan o fang (dai linguisti francesi detta anche pahouin) è da alcuni autori, come F. N. Finck e A. Trombetti (v. africa, VI, p. 98), considerata come ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] , Stephen C. Kleene e John von Neumann hanno ampliato l'approccio originario. Negli anni Sessanta, l'interesse dei linguisti è stato stimolato dai lavori di Noam A. Chomsky, sostenitore dell'uso dei metodi formali nella descrizione dei linguaggi ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] stata largamente influenzata dalla ricerca sull’IA e dall’informatica. Si aggiunga infine l’impatto delle teorie linguistiche di N. Chomsky che, estese all’ambito psicolinguistico, avevano ipotizzato l’esistenza di autentiche capacità mentali innate ...
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INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] sottogruppi Bāṛā e Kuki-Chin, nonché in parecchi dialetti del Himālaya. Una stessa parola può, secondo la maggior parte dei linguisti, essere usata con valore di sostantivo, aggettivo o verbo. La categoria del genere è sconosciuta; solo il maschio e ...
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STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] le ricerche di G. U. Yules e G. K. Zipf, dalle quali si può far datare la nascita della s. linguistica nel senso attuale, dovevano valere nelle intenzioni degli autori come indagini stilometriche a fini filologici o psicometriche. Infine, le rare ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] interazione fra sistemi artificiali ma anche da quella di specie animali, pur evolute, differenti da Homo sapiens sapiens.
A linguisti generali e semiotici come Tullio De Mauro e Umberto Eco, ma anche a sociolinguisti ed etnolinguisti come Dell Hymes ...
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Medico ed etnologo, nato alla Giamaica, da padre inglese, il 14 aprile 1777, morto a Versailles il 23 luglio 1842. Fratello del celebre naturalista, Henry Milne-E. Passò i primi anni della sua vita a Bruges, [...] per i viaggiatori, era fatta larga parte ai caratteri fisici delle razze umane. Questa società raccolse storici, geografi, linguisti, etnografi, che cercavano nello studio dei caratteri fisici, nelle razze, il punto di appoggio estremo alle loro ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] Shannon, Stephen C. Kleene e John von Neumann hanno esteso questo primo approccio. Negli anni Sessanta l'interesse dei linguisti è stato stimolato dai lavori di Noam A. Chomsky, sostenitore dell'uso dei metodi formali nella descrizione dei linguaggi ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di italiano L2. Problemi e metodi di analisi quantitativa, in Atti del IV congresso di studi dell’Associazione italiana di linguistica applicata (Modena 19-20 febbraio 2004), a cura di G. Banti et al., Perugia, Guerra, pp. 241-257.
Valentini, Ada ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...