La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] con la ripresa dell’avvenimento, aspetto che, data la natura di questo mezzo di comunicazione, rimane la qualità merceologica, linguistica e spettacolare più importante della televisione, come mostra l’uso che se ne fa in tutti i generi principali ...
Leggi Tutto
NOVAKOVIČ, Stojan
Giovanni Maver
Scrittore e uomo politico serbo, nato a Sabac il 1° novembre 1842, morto a Niš il 18 febbraio 1915. Professore di ginnasio (1865), direttore della Biblioteca nazionale [...] loro apparire, sono oggi pressoché completamente dimenticati, resta a testimoniare della sua operosità una serie di studî storici, filologici e linguistici. Soprattutto: Srbi i Turci XIV i XV veka (Serbi e Turchi dei secoli XIV e XV, 1893; trad. ted ...
Leggi Tutto
EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] . Si iscrisse poi alla facoltà di belle lettere di quell'università, dove ebbe per maestri il grecista J. Müller e il linguista D. Pezzi, laureandosi il 6 ag. 1875 col massimo dei voti e lode discutendo una tesi sulla satira antica.
Desideroso di ...
Leggi Tutto
La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] ’uso di una o più lingue. L’uno o l’altro senso dell’espressione è di solito chiarito dal contesto.
La pianificazione linguistica è di per sé uno strumento neutro: può essere rivolta ad aumentare il tasso di plurilinguismo di una comunità, tramite il ...
Leggi Tutto
MIKLOSICH (Miklošič), Franz
Giovanni MAVER
Filologo sloveno, nato il 20 settembre 1813 a Radomerščak nella Stiria meridionale, morto il 7 marzo 1891 a Vienna. Compiuti gli studî secondarî, s'iscrisse [...] carica di censore per le lingue slave, il romeno e il greco moderno. Nello stesso anno M. esordì quale linguista con una nutrita recensione alla Grammatica comparata del Bopp, pubblicata nei Jahrbücher der Literatur di Vienna. Non si straniò dalle ...
Leggi Tutto
BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] e del latino) a quelli indianistici, che si recò a perfezionare in Germania, alla scuola del Jacobi. Filologo e linguista più che storico delle religioni (doveva insegnare per diversi anni glottologia indoeuropea a Padova e a Milano), si specializzò ...
Leggi Tutto
PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] sistema di parole viene di fatto usato (cioè la sua "esecuzione"). Si tratta cioè di verificare se in compiti di memoria linguistica (per es. il "ricordo di frasi") o in compiti basati sui tempi di reazione (per es. la quantità di tempo necessaria ...
Leggi Tutto
STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: [...] di fare i conti con i nuovi sviluppi teorici (The state of the art, L'Aia 1968; trad. it.La linguistica americana contemporanea, Bari 1970); Z.S. Harris ha elaborato con rigore le tecniche della descrizione tassonomica (cfr. Methods, citato nella ...
Leggi Tutto
LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] , oggi, il loro problema su basi più solide e ferme, tenendo presente che la questione delle leggi fonetiche è questione linguistica, ma è anche questione filosofica. Ogni singolo fatto ha la sua legge intrinseca e reale e ogni norma generale o legge ...
Leggi Tutto
Ribeiro, Darcy
Ugo Serani
Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano, nato a Montes Claros (Minas Gerais) il 26 ottobre 1922, morto a Brasilia il 17 febbraio 1997. Si laureò in sociologia [...] dedicò la sua prima monografia (Kadiwéu, 1950), che gli valse il premio Fábio Prado; nel 1949, insieme al linguista M. Boudine e al documentarista H. Foerthmann, condusse ricerche presso gli Indios Kaapor. Negli anni successivi promosse la fondazione ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...