Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il De vulgari eloquentia e la Monarchia possono chiudere la letteratura l. medievale. Contemporaneamente infatti le linguevolgari si erano dappertutto affermate come nuovo strumento d’espressione artistica e giungevano ai più alti livelli anzitutto ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , cartillagine, orizzonte, ecc., che si allontano inevitabilmente dall’aretino di base.
Tuttavia anche in prosa le linguevolgari mostrano la primitiva abbondante polimorfia interna, con soluzioni concorrenti per la stessa forma. Per es., nel ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] specie menzionate; è senza dubbio una delle ragioni della lentezza delle traduzioni della Naturalis historia di Plinio nelle linguevolgari in quanto se, dal 1479, sarà pubblicata la traduzione in italiano di Cristoforo Landino, bisogna aspettare il ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] non romanze in uno stesso territorio è stata indicata come fattore importante per il progressivo affrancarsi delle linguevolgari dal latino (Roncaglia 1965: 153). La prima registrazione di un idioma volgare avvenne proprio in una situazione di ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] come dal latino discendono i dialetti che si parlano in Italia. Inizialmente tutte le lingue derivate dal latino venivano chiamate linguevolgari o semplicemente volgari. La parola volgare vuol dire appunto parlato dal volgo (dal latino vulgus), cioè ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] laica si dimostrarono in grado di leggere e scrivere, si diffusero nuove pratiche di scrittura anche per quanto concerne le linguevolgari, si rinnovarono e si moltiplicarono le maniere di scrivere. L’epoca moderna, a partire dal tardo 15° sec. fino ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] XIV sec., con una grande varietà di trattati. I testi sulla falconeria erano nettamente predominanti; sia in latino sia nelle linguevolgari, i trattati sulla caccia con i cani apparvero più tardi e in numero minore.
Sull'origine precisa del genere ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] Chiesa cattolica. La traduzione tedesca della Bibbia, fatta da Lutero, cui presto seguirono altre versioni nelle varie linguevolgari, fu un simbolo importantissimo di caratterizzazione etnica. Fu in questa fase che le aristocrazie divennero, in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] (v. cap. XXVI).
Altre raccolte, che sembra si siano conservate in singole copie, usano indifferentemente il latino e due linguevolgari, il francese e l'inglese (e in un caso l'irlandese), secondo una procedura, nota come mescolanza o scambio di ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...