Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] che dimostra come si possa annoverare fra gli scritti religiosi più letti del Medioevo: fu anche riadattata in molte linguevolgari, scrittori più tardi come Chaucer e Petrarca vi attinsero, e fu infine stampata nel 1473. Fin nell'evo moderno ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] ’, una variante duecentesca proveniente dalla cerchia di Jacob van Maerlant, appartiene a un gruppo di leggende della croce in linguevolgari europee che arriva a coinvolgere anche le figure di Mosè e di Davide88. Tra l’altro in questa tradizione l ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] per la sottocommissione, la maggior parte dei vescovi desiderava un uso più massiccio delle linguevolgari a livello liturgico, e la conservazione del latino come lingua ufficiale della Chiesa cattolica romana. Di fatti, avvenne che «la commissione ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] rivelazione e il supremo arbitro della fede», e poi, rinnovando la proibizione di «tutte le versioni bibliche nelle linguevolgari preparate da acattolici e soprattutto quelle diffuse tramite le Società bibliche più di una volta condannate dai romani ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] (v. cap. XXVI).
Altre raccolte, che sembra si siano conservate in singole copie, usano indifferentemente il latino e due linguevolgari, il francese e l'inglese (e in un caso l'irlandese), secondo una procedura, nota come mescolanza o scambio di ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] che è l'Esercizio cotidiano per la famiglia, del 1712), anche se non giunse ad auspicare l'adozione delle linguevolgari nella liturgia. Vengono infine le proposte di recite laicali dei salmi, nelle domeniche, nelle parrocchie rurali prive di parroci ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] l'adozione di un'edizione tipica, sulla base della Vulgata, e la proibizione di tradurre la Bibbia nelle linguevolgari.
Partecipò attivamente ai dibattiti circa la residenza dei vescovi, sostenendo che il dovere di residenza era fondato sul ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] una nota manoscritta ricordava che un decreto del 22 giugno 1629 proibiva la versione degli atti del concilio nelle linguevolgari. La pubblicazione fu peraltro fatta dal B., anonimamente, soltanto nel 1781, a Venezia. La sua più importante fatica fu ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] con scambi a livello europeo. In questo periodo, grazie alla stampa si ha la definitiva canonizzazione dei volgari, che divengono lingue ufficiali anche dal punto di vista letterario. Se nel 1470 in Italia sono operanti solo 4 tipografie ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] a cui spetta trattare di ciò che è comune alle varie lingue), matematica, scienza naturale e metafisica, politica (Mahdi 1975). alla pietà e alla virtù, le quali tutte, sia civili che volgari, riguardano la scienza divina e ne sono in certo modo la ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...