Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] errori erano imputabili alle fonti arabe e non già a incompetenza matematica.
Per quanto riguarda le traduzioni nelle varie linguevolgari, che si basavano tutte su Campano e Zamberti, valgono le stesse considerazioni fatte per le versioni latine: l ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] di un'ampia comunità scientifica che parlava la stessa lingua e che era in grado di comunicare velocemente e al modello classico, quali, per esempio, traduzioni in linguevolgari, commenti, tentativi di ricostruzione: basti citare Pierre Forcadel, ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] la Chiesa nel campo dell'istruzione e quali furono le conseguenze della scelta di usare il latino invece delle linguevolgari? Si è spesso affermato che gli antichi Greci riuscirono a conseguire risultati tanto straordinari proprio perché non avevano ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] natura esclusivamente geografica: i testi che possediamo testimoniano il ricorso sempre più frequente al latino e alle linguevolgari. Il corpus delle opere matematiche ebraiche identificabili come 'italiane' (sia che siano state scritte da studiosi ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] di sillabe toniche e atone, nonché il numero delle sillabe, come nelle lingue romanze.
Secondo la tradizione antica, lo studio della m. si distingue , di fattura «rustica» presso i poeti volgari, è nobilitato dagli scrittori dotti secondo i metri ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] ellenistico del Vicino Oriente, un ellenismo che tuttavia non si propagava esclusivamente in lingua greca: in Oriente le parlate volgari avevano iniziato a rimpiazzare la lingua della koinḗ anche nei centri culturali urbani. Il greco, che in Oriente ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...