dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] come dal latino discendono i dialetti che si parlano in Italia. Inizialmente tutte le lingue derivate dal latino venivano chiamate linguevolgari o semplicemente volgari. La parola volgare vuol dire appunto parlato dal volgo (dal latino vulgus), cioè ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] laica si dimostrarono in grado di leggere e scrivere, si diffusero nuove pratiche di scrittura anche per quanto concerne le linguevolgari, si rinnovarono e si moltiplicarono le maniere di scrivere. L’epoca moderna, a partire dal tardo 15° sec. fino ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] conoscenze erudite fondato sugli studi classici e su una larga conoscenza dei dibattiti settecenteschi sulle origini delle linguevolgari, da Leibniz a Muratori; il suo "patriottismo" linguistico s'ispirava inoltre alle opere del giansenista francese ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] aree romanze più precoci, quelle della Francia del Nord e della Provenza. I documenti volgari conservati precedenti al Duecento sono molto pochi (➔ origini, lingua delle), e riflettono un uso ancora molto limitato, anche se ci sono state certamente ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Francia. Tuttavia subito verso sud erano terre d'Impero ma di lingua gallo-romanza lo Hainaut, l'intera regione vallone con Liegi più avanzato. In ogni caso alcune serie documentali volgari hanno inizio o negli anni immediatamente precedenti alla sua ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] retorica epistolare seguito da formule non solo latine ma anche volgari; i Parlamenta et epistole (1243 ca.) raccolgono trame (1231 ca.), in A. Stussi, Un nuovo Testo Toscano di carattere pratico, "Lingua e Stile", 38, 2003, pp. 3-17, in partic. p. 6 ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] fatto che l'uso scritto del volgare è più precoce e frequente proprio in caso di discrasia tra lingua alta e bassa (testi volgari in alfabeto ebraico e greco). Certo questa spiegazione non vale per i territori meno esposti agli influssi alloglotti ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] comunicative e in diversi gruppi sociali, vi sono usate anche altre lingue. Così nelle città costiere, in ambito marittimo e mercantile, hanno larga circolazione alcuni volgari italiani, come il veneziano e il genovese, poiché la navigazione e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] con i dialetti bielorussi e quelli ucraini, forma il ramo orientale delle lingue slave, all’interno delle quali si caratterizza per gli esiti ere, oro libertà nel parlare di aspetti bassi o volgari dell’esistenza, l’attenzione al dettaglio espressivo ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ai logici e grammatici di Port-Royal. L’affermarsi dei volgari, d’altra parte, non è privo di riflessi in può considerare come costituito da due aspetti: uno extra-individuale (la lingua che si parla) e uno individuale (la parola); le informazioni che ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...