Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] sua forma letteraria è alla base di quella che è diventata lingua nazionale e standard. I volgari italiani medievali, quando nel Cinquecento uno di essi è stato promosso a lingua, sono diventati dialetti (Alinei 1984). Dialetto è infatti una nozione ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] teorizzazione e ogni giustificazione delle proprie scelte. Un abbozzo di storia poetica, con una calibrata dichiarazione dei propri antecedenti volgari, in lingua di sì e d’oc, si trova invece in Triumphus Cupidinis IV, 28-57, in cui i capostipiti ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] , con funzione fàtica, dai. Le parole volgari (➔ parole oscene) caratterizzano tradizionalmente il registro basso comunicano coi bambini, in Gli italiani parlati. Sondaggi sopra la lingua di oggi. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ne’ singoli casi».
Se si escludono le parole discese per tradizione ininterrotta dal latino ai volgari e all’italiano (circa duemila in ciascuna lingua romanza; ➔ lessico), tutto il lessico restante è o è stato neologismo (o neologia), a cominciare ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Isidoro di Siviglia (VII sec.), il testo in lingua latina in cui la descrizione dell’interpunzione è più 293.
Coluccia, Rosario (2008), Teorie e pratiche interpuntive nei volgari d’Italia dalle origini alla metà del Quattrocento, in Mortara Garavelli ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] gran numero di termini migra dall’Italia – soprattutto attraverso i volgari di Venezia e di Genova – verso numerose altre lingue del bacino del Mediterraneo (➔ Mediterraneo e lingua italiana) e delle coste atlantiche, tale movimento prosegue anche in ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] 1528, mentre l’autore si trovava in Spagna (➔ editoria e lingua). Nei primi mesi del 1527 Castiglione aveva inviato il codice correzioni autografe più significative riguardano la sostituzione di forme volgari con quelle più vicine al latino, quindi: ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] e in cui molto materiale veniva appunto dall’italiano e da volgari italiani. Ai nostri tempi, merita di essere menzionata una varietà di lingua di contatto, il Fremdarbeiteritalienisch («italiano dei lavoratori stranieri»), sviluppatasi nel secondo ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] contengono allegati in italiano, che non riguardano solo la Lingua d’Italia, ma anche le altre Lingue.
Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, nel XV e XVI secolo.
L’uso dei volgari italiani (genovese, veneziano, pisano) rimase marginale, ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] benché siano proprie dei registri più informali, popolari e talora volgari dell’italiano, non di rado sono usate in opere di dubbia accomunano quasi tutte le lingue e le culture e producono anche in italiano parole volgari come: checca, culattone, ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...