L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] come varietà di prestigio, letteraria e cancelleresca, acquisendo uno status gerarchicamente superiore rispetto agli altri volgari romanzi parlati come lingue native nel resto d’Italia. Di per sé, dunque, fenomeni di italianizzazione dei dialetti ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] è un dizionario inverso».
È possibile che siano stati prodotti rimari in ogni lingua che abbia conosciuto la scrittura e prodotto testi metrici. Un precoce esempio relativo ai volgari romanzi è la sezione conclusiva del Donatz proensals di Uc Faidit ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] maschile o virile, fallo, asta e verga, termini volgari come cazzo, minchia, nerchia, ecc., eufemismi metaforici , chiudere gli occhi, essere un osso duro, non avere peli sulla lingua, toccare il cielo con un dito.
ALI (1995-) = Atlante linguistico ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] dassero le loro origini tutte univoche come quelle de’ parlari volgari lo sono più spesso analoghe (Princìpi di scienza nuova: di vista è il settore ornitologico della nostra lingua che permette di denominare gli uccelli riproducendo per antonomasia ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] cholé «bile».
Durante il medioevo, entrano nell’uso dei volgari alcuni latinismi quali liquirizia, liquerizia, liquorizia (riconoscibili come voci e/o semantici, provengono per lo più o da lingue straniere o dal latino di strati sociali dotti, e ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] sono legate a fattori culturali e come tali variano da lingua a lingua. Le equivalenze sono limitate a pochi casi, che fanno sociale ha degradato molte espressioni da imprecazioni a intercalari volgari: si vedano il già citato accidenti o cazzo ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] segni che servono a trasporre graficamente un suono di una lingua a seconda del contesto.
Per quanto riguarda la prima Patota (20072: 79-80), già nel latino tardo e poi nel passaggio ai volgari, i suoni /k/ e /g/ si sono palatalizzati in /ʧ/ e /ʤ/ ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la scelta di 10° in altri, come in Italia, i predicatori spesso si servivano dei volgari. Dopo un periodo di generale decadenza, nell’11° sec. la predicazione ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e ciceroniana) anche come strumento linguistico: il latino così diventò, proprio quando i vari volgari avevano prodotto capolavori, la lingua letteraria per eccellenza. Nel costituire la sua ricca biblioteca, soprattutto durante la permanenza ad ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] in den romanischen Ländern (1933) studiò i riflessi lessicali della letteratura religiosa e specie della liturgia nei volgari delle lingue romanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e pensatori (Pascal ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...