ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] delle humanae litterae, ma anche come affermazione della supremazia delle civiltà classiche e conseguentemente delle lingue antiche su quelle moderne e volgari,entrava in piena decadenza).
Una prova di questa fama crescente sta nel fatto che nel ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] per "precetti et osservationi pertinenti al componere versi volgari", a chiarimento della novità, nella tradizione (latina il bersaglio da battere: proprio perché la sua teoria di una lingua che vivamente si foggi nell'uso della corte romana, in un ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] a trovare i corrispettivi rapportabili con la lingua antica (Matarrese 1998: 627 segg.). Dunque una produzione in versi linguisticamente e stilisticamente diversificata: verso l’alto le egloghe volgari, con gli arditi latinismi; verso il basso ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] carattere orale della comunicazione linguistica (Marazzini 1993: 271-273). Con questo criterio Varchi classifica le lingue, quindi anche i volgari italiani, in «articolate», cioè dotate di espressione scritta, o «inarticolate»; in vive o morte; in ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] […] nel Paraguai del 1743-1749 (Migliorini 1960: 581).
La riflessione sulla lingua venne confortata dalla dimestichezza con le carte medievali, latine e volgari, usufruite per le opere storiche, segnatamente i Rerum Italicarum Scriptores cominciati a ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , poponi; in tecnicismi, per es. della caccia come stanga, parete, zimbello; in voci decisamente volgari come peccia «pancia», poppe, sugna. A colorare la lingua concorrono anche un’insistita ricerca di sonorità risentite o bizzarre e l’inclusione di ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] di apprendimento. A dodici anni dominava già le lingue classiche e passò alla dialettica e alla filosofia, in latino; discretissima et meis oculis etiam bella. Partimi stupito", Prose volgari inedite e poesie latine e greche, a cura di I. Del Lungo ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] Inoltre si v.P. Aretino, Lettere, Milano 1960, ad Ind.; Lettere volgari di diversi, a cura di P. Manuzio, Venezia 1551, I, pp Lettere, I, Venezia 1562, passim; S.Speroni, Dialogo delle lingue e della retorica, Lanciano 1912; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] vita, assaporata in ogni sua espressione, fino alle più volgari; e nello stile ricchissimo, spesso sostenuto da arditissimi giochi di parole; l'apprendimento delle lingue vive e moderne, accanto a quello delle lingue morte; l'acquisizione di un ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] in den romanischen Ländern (1933) studiò i riflessi lessicali della letteratura religiosa e specie della liturgia nei volgari delle lingue romanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e pensatori (Pascal ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...