Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] compendi (rigorosamente in latino, molto raramente nelle linguevolgari), che prescrivono la scelta degli intervalli consonanti e anche in musica trova un perfetto dosaggio tra la lingua europea (nella fattispecie, la polifonia oltremontana) e la ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] e collaudato in letteratura. Ciò presuppone una diversa valutazione delle linguevolgari, esplicita nella celebre dichiarazione (1332) del retore padovano Antonio da Tempo: Lingua tusca magis apta est ad literam sive literaturam quam aliae linguae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle linguevolgari neolatine si colloca la tradizione [...] pesce d’oro, vv. 1-8
Dolci cinguettii e gridi
e canti e melodie e trilli
odo degli uccelli che nella loro lingua fanno preghiere,
ciascuno alla sua compagna, così come noi facciamo alle amiche delle quali siamo innamorati:
e dunque io, che della più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] una sola civiltà e a un sistema politico unitario, mentre il termine “europeo” fa per la prima volta la sua comparsa nelle linguevolgari, prima fra tutte il francese, in cui l’uso di questa parola si diffonde nella seconda metà del secolo.
I Turchi ...
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biblioteche
Marilena Maniaci
La memoria del sapere
La parola biblioteca fa venire in mente, oggi come in passato, cose molto diverse: da un piccolo scaffale sufficiente a contenere le letture personali [...] anche cronache, poemi cavallereschi, testi di narrativa o di tattica militare, sia in latino sia nelle diverse linguevolgari europee. I libri di corte erano spesso forniti di decorazioni e illustrazioni raffinate (miniature), realizzate talvolta da ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] veterinaria che non per la storia della caccia. A partire dal sec. 13° alcuni di questi testi vennero tradotti nelle linguevolgari e in seguito comparvero opere autonome, numerose in Francia, in Spagna e in Italia. Per le notizie sulle tecniche di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande fioritura del XII secolo, nel XIII e XIV cessa la produzione di opere [...] , in cui la molteplice letteratura medievale sull’aldilà è insieme presupposta e superata.
Oltre ai volgarizzamenti, nelle linguevolgari si producono anche opere originali, che in alcuni casi non rispondono alla struttura della visione o del viaggio ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] delle ordinazioni anglicane lo preoccupava e si rammaricava per il divieto fatto ai fedeli di leggere le Sacre Scritture in linguevolgari. Non amava i gesuiti e cercò di impedire la beatificazione di Bellarmino, non essendo del tutto convinto dell ...
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TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] è stata la più diffusa raccolta di medicina delle donne dalla fine del secolo XII al XV, tradotta anche in numerose linguevolgari. Nel 1544 l'umanista Georg Kraut ne fece un’edizione che divenne di riferimento per tutta l’epoca moderna, confermando ...
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Ovidio Nasone, Publio
Maria Grazia Palutan
Poeta latino, nato a Sulmona nel 43 a.C. e morto nel 17 d.C. a Tomi, sul mar Nero.
La fortuna di O. è molto antica e segna la letteratura, la musica e le arti [...] ). Nel Medioevo, oltre alla produzione di molti codici, anche illustrati, vengono curate diverse traduzioni di O. in linguevolgari (Chrétien de Troyes si cimenta con l’Ars amatoria verso il 1120; Albrecht von Halberstadt traduce le Metamorfosi in ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...