Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] -linguistica della regione veneta, "Studi medio-latini e volgari", 13, 1965, pp. 143-160, poi riedito P. Kretschmer, Die vorgriechischen Sprach-, p. 146.
135. A.L. Prosdocimi, La lingua, in G. Fogolari-A.L. Prosdocimi, I Veneti antichi, pp. 397-401.
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] titolo diventa De regimine rectoris. Cambiano dunque sia la lingua sia il titolo, segno che il pubblico al quale in maggior misura sono state utilizzate come fonti per le cronache volgari: la Chronica brevis di Andrea Dandolo, succinta e concisa, ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] portare con sé l’eredità di una cultura e di una lingua dotate allora di grande prestigio anche fuori della penisola. E nuovi dal S.to Oficio dell’Inquisitione lievati adesso gli Evangelii volgari, non senza giuste ragioni, si deve andar incontro al ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Orestano, 1968; v. Catalano, 1974; v. Di Porto, 1994) e quelli di lingua inglese (v. Kunkel, 1966, p. 9; v. Brunt, 1988, p. 299 migliori re e imperatori, e tutti gli uomini non volgari, hanno sempre riconosciuto di esercitare le loro funzioni per il ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] o a produrre una sorta di 'testo a fronte' in lingue diverse, come fece l'inglese John Kirkeby nella sua grande XIV sec.) è l'uso della poesia in testi sia latini che volgari: basterà ricordare la Cantilena di George Ripley, l'Ordinal of alchemy di ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] ordinato i dialetti (all’epoca i ‘volgari’) secondo un criterio geografico tenendo come riferimento e 24,5, ‘con amici’ 28,5 e 32,2, ‘con estranei’ 9,8 e 15,0; un’altra lingua: ‘in famiglia’ 7,1 e 15,3, ‘con amici’ dal 4,9 al 6,0, ‘con estranei’ 4,5 ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] presagire una possibile sparizione della «soavissima fra le lingue municipali d’Italia». I versi di Lamberti avevano MDCCCXLIII / Paolo Zannini bellunese / medico insigne / letterato dei non volgari / di ogni maniera di bello e di vero / cultore e ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] in maniera non disdicevole ai suggerimenti delle Prose della volgar lingua, e con singolare eleganza il Molza). Il Cademosto, che del Boccaccio, già disapprovate dallo Speroni, ma persino le volgari cadevano, così, sotto la sferza di una penna che ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] §§ e, f), sia della distanza che separa la prosa e la poesia dalla lingua parlata (v. § g).
Prima di tutto sarà forse eccessivo, anche per l collocarsene degli altri, più ‛moderni' o più ‛volgari' a seconda dei casi, prodotti dalle defaillances della ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] la oscura via delle applicazioni scientifiche e de' volgari interessi al facile sfoggio d'una letteraria garrulità»; Della Sardegna antica e moderna, in Sul principio istorico delle lingue europee, in Di alcuni stati moderni, nelle Notizie naturali e ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...