(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di trascrizione porta anche i segni di una persona, di una lingua e di un ambiente che può in teoria essere identificato) diversa ma non potenzialmente meno interessante di quelle classiche e volgari. Più che gli studi di P. Zumthor, sono importanti ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] e da queste derivano le numerose versioni nelle varie lingue moderne. Se non che, trattandosi di serie di la copiosissima bibliografia. Esistono ancora molti testi latini e volgari, inediti.
Il primo bestiario occidentale contenente alcuni rozzi ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] errori erano imputabili alle fonti arabe e non già a incompetenza matematica.
Per quanto riguarda le traduzioni nelle varie linguevolgari, che si basavano tutte su Campano e Zamberti, valgono le stesse considerazioni fatte per le versioni latine: l ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] di un'ampia comunità scientifica che parlava la stessa lingua e che era in grado di comunicare velocemente e al modello classico, quali, per esempio, traduzioni in linguevolgari, commenti, tentativi di ricostruzione: basti citare Pierre Forcadel, ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] dei fedeli. Il Concilio ha avallato questi risultati. È andato ancora più lontano autorizzando l'uso delle linguevolgari e intraprendendo una totale ristrutturazione del messale e del breviario.
Infine, a livello dell'organizzazione della Chiesa ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , cartillagine, orizzonte, ecc., che si allontano inevitabilmente dall’aretino di base.
Tuttavia anche in prosa le linguevolgari mostrano la primitiva abbondante polimorfia interna, con soluzioni concorrenti per la stessa forma. Per es., nel ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] a favore della salute. A partire dal Trecento fanno la loro comparsa anche opuscoli 'universali', scritti nelle varie linguevolgari anziché in latino e pertanto destinati alla 'minuta gente', cioè all'emergente piccola borghesia: tali i 'regimi' di ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] (1962), pp. 115-139 (assume una posizione negativa).
Sulla diffusione e le traduzioni in linguevolgari di opere di B., qualche orientamento può dare F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secc. XIII e XIV, Bologna 1884, coll. 187-195, 656 s ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] latino sopravvisse dunque tenacemente nella diplomazia, nell'insegnamento e nel mondo accademico. Nello stesso tempo le linguevolgari cominciarono a essere formalizzate nella stampa, e acquistarono crescente visibilità per coloro che le usavano come ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] da essere infaticabilmente ricopiate di secolo in secolo, tradotte dal latino originale nella maggior parte delle grandi linguevolgari dell'Europa occidentale, compreso lo svedese, e incessantemente riutilizzate da autori più recenti che spesso si ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...