Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] è un dizionario inverso».
È possibile che siano stati prodotti rimari in ogni lingua che abbia conosciuto la scrittura e prodotto testi metrici. Un precoce esempio relativo ai volgari romanzi è la sezione conclusiva del Donatz proensals di Uc Faidit ...
Leggi Tutto
FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] di apprendimento. A dodici anni dominava già le lingue classiche e passò alla dialettica e alla filosofia, in latino; discretissima et meis oculis etiam bella. Partimi stupito", Prose volgari inedite e poesie latine e greche, a cura di I. Del Lungo ...
Leggi Tutto
Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] maschile o virile, fallo, asta e verga, termini volgari come cazzo, minchia, nerchia, ecc., eufemismi metaforici , chiudere gli occhi, essere un osso duro, non avere peli sulla lingua, toccare il cielo con un dito.
ALI (1995-) = Atlante linguistico ...
Leggi Tutto
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] dassero le loro origini tutte univoche come quelle de’ parlari volgari lo sono più spesso analoghe (Princìpi di scienza nuova: di vista è il settore ornitologico della nostra lingua che permette di denominare gli uccelli riproducendo per antonomasia ...
Leggi Tutto
ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] (sec. 11°), tuttora in uso con valore aggettivale in locuzioni come 'lingue romanze', passò a significare 'testo orale o scritto in volgare' (sec. 12°), 'opera narrativa in versi volgari, destinata non al canto ma alla lettura' (seconda metà del sec ...
Leggi Tutto
Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] cholé «bile».
Durante il medioevo, entrano nell’uso dei volgari alcuni latinismi quali liquirizia, liquerizia, liquorizia (riconoscibili come voci e/o semantici, provengono per lo più o da lingue straniere o dal latino di strati sociali dotti, e ...
Leggi Tutto
epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] e arroganti, medici ignoranti, maghi ciarlatani, prostitute volgari. Marziale mette in ridicolo tutti e porta alla perfezione nel Rinascimento europeo. Prima in latino, poi nelle lingue nazionali, molti poeti rinnovano la tradizione dell'epigramma ...
Leggi Tutto
canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] il 12° e il 13° secolo, che si esprimono in lingua d'oil (il francese) e prediligono le composizioni di carattere grotteschi dell'opera seria e non temono di importare elementi volgari dell'intrattenimento popolare.
Nella seconda metà del 18° secolo ...
Leggi Tutto
BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] Inoltre si v.P. Aretino, Lettere, Milano 1960, ad Ind.; Lettere volgari di diversi, a cura di P. Manuzio, Venezia 1551, I, pp Lettere, I, Venezia 1562, passim; S.Speroni, Dialogo delle lingue e della retorica, Lanciano 1912; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
Leggi Tutto
Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] sono legate a fattori culturali e come tali variano da lingua a lingua. Le equivalenze sono limitate a pochi casi, che fanno sociale ha degradato molte espressioni da imprecazioni a intercalari volgari: si vedano il già citato accidenti o cazzo ...
Leggi Tutto
volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...