La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] .
Nespor, Marina (1993), La fonologia, Bologna, il Mulino.
Pellegrini, Giovanni Battista (1960), Tra lingua e dialetto in Italia, «Studi mediolatini e volgari» 8, pp. 137-153.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti italiani, Pisa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] fondamentale all’unità d’Italia, sia attraverso l’unificazione della lingua e la valorizzazione del volgare, osserva Fiorentino nel 1865 e dei rapporti fra le opere latine e quelle volgari, nella Conferenza dedicata al Nolano tenuta al Circolo ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] classici in "semplici et copulati si latini, come volgari", disposti poi "secondo l'ordine dell'Alfabeto". Sappiamo riluttante; non intende spartire nulla con l'infido Giovio ("aveva la lingua sciolta, aveva detto quel che gli era piaciuto di lui"). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] pictura poesis (la poesia è frammentaria, mediata da lingue non universalmente intese), trova suprema la pittura che, riproducendo Buonarroti. Con alcuni sonetti e prose latine e volgari di diversi circa il disparere occorso tra gli scultori ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ).
È noto che l’italiano, come le altre lingue romanze (francese, spagnolo, portoghese, romeno ecc.; ➔ lingue romanze e italiano), discende dal latino. Tra prime attestazioni volgari e testi ancora latini c’è però un irriducibile salto qualitativo ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] medievale: dopo la Bibbia è certo il più tradotto nelle lingue moderne. Il volgarizzamento del C. è nuovo per la Giovanni da Salerno dell’Ordine romitano di Sant’Agostino e le sue op. volgari ined., Roma 1901, pp. 165-319 (rec. di A. Galletti, nel ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Vanno poi ricordate le tracce lasciate negli antichi volgari italiani dalla forma bisillabica dell’articolo. Prescindendo in fior. già nella seconda metà del XIV secolo. Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] con la tesi, svolta in I XV, della precellenza del bolognese tra i volgari municipali d'Italia, e con la contemporanea, dialettica affermazione che tuttavia la lingua dei poeti illustri locali è diversa anche dalla parlata degli abitanti del centro ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] degli Olandesi e degli Inglesi: ma è noto e consueto in compenso il sistema di lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal Borghini in poi sino al Salvini e al Biscioni, e che non era ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] latino, il M. riscuote un giudizio di poeta dotto per l’eleganza dei suoi versi volgari, prima ancora di essere elogiato per la sua erudizione nelle lingue antiche, non senza però che l'asciuttezza di Giraldi eviti un giudizio moralistico sul poeta ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...