La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] 9, lo slovacco il 0,6, il ruteno il 0,2, l'italiano il 0,2 e altre lingue il 0,4. Il censimento croato del 1911 dà: 89,3% di Croati e Serbi; 0,8 di 'irregolari che spesso degenerarono sino a farsi volgari briganti. Nella Croazia civile intanto, verso ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] la centralità del concetto di evoluzione storica nell'ambito dei volgari romanzi. In Italia, in particolare, grazie a personalità quali per caso le lingue germaniche, le lingue slave, le lingue celtiche, le lingue italiche, le lingue indo-iraniche. ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] questi fossero antichi esempî di volgare o fiori di lingua.
Poiché l'azione riformatrice della Chiesa nel sec. Cosi ci spieghiamo come negli offici di disciplina, accanto alle laude volgari, si recitassero gli Oremus, i Pater, le Ave Marie in ...
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Per gli ultimi venti anni, durante i quali la produzione del libro ha fatto registrare mutamenti notevoli, manca un'analisi complessiva dell'editoria libraria, e mancano indagini conoscitive dei singoli [...] Appendice che analizza la vita di Dante, lo stile delle sue opere volgari, la morfologia, la grammatica, la sintassi), creata e diretta da società. E inoltre in preparazione un vocabolario della lingua italiana a cura di Aldo Duro, che rielaborerà ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] versione dell'Eneide la condusse a termine per "far prova di questa lingua con la latina". Nel 1566 era ancora a Roma, ove morì il del testo, o con linguaggio popolaresco che rende volgari le sue grazie squisite. La traduzione dell'Eneide ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] o di riassunti da altre riviste) e radiotrasmissioni in molte lingue, che illustrano i più diversi e caratteristici aspetti della vita negli con difficoltà, e per lo più come termini volgari, che solo gradatamente e in parte venivano accettati dai ...
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Nacque a Brivio, in provincia di Como, il 5 dicembre 1804, morì a Milano l'11 marzo 1895. Uomo d'una prodigiosa alacrità, facilità, costanza nel lavoro, giovò grandemente, più che alla scienza storica [...] , oppure letterario, di gran lunga superiore a quello dei volgari compilatori.
Della prima educazione, che ebbe nel ginnasio di , e fu ristampato più volte e tradotto in più lingue: raccozzamento del romanticismo nostro col francese, senza riuscire al ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] e il 1554 e ch'ebbe larga diffusione anche in lingue straniere, il Galateo, così chiamato dal nome di Galeazzo arti di Napoli, n. s., I (1910), pp. 111-147; per le liriche volgari, B. Croce, in La critica, XXVIII (1930), pp. 410-17; G. Tinivella, ...
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Il suo nome spetta alla letteratura portoghese, sebbene le sue famose lettere non ci siano pervenute che in una versione francese. Figlia di un proprietario di terre, appartenente a una famiglia della [...] , quando gli parve d'aver soddisfatto abbastanza alle sue volgari voglie, e temette forse lo scandalo che avrebbe potuto nascerne Furono poi riprodotte più volte e tradotte in quasi tutte le lingue colte d'Europa (in italiano, pare, nel 1682). Presto ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] storia del regno, ebbe larga diffusione e fu tradotta in varie lingue. Altri scritti del C. sono: i Dialoghi o Apologi, e argomento filosofico-morale; un dramma sacro, il Ioseph; poesie volgari e latine, tra cui la Canzone alla Morte piena di ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...