. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] . Per arabo volgare, espressione impropria ma spesso usata, s'intendono ì diversi dialetti contrapposti alla lingua classica scritta: né esiste un volgare unico, bensì molti volgari, che variano da regione a regione o anche da luogo a luogo.
L'arabo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] polvere con ọ come in fiore e onore, giacché l'italiano, al pari della maggior parte delle altre lingue romanze, risale a forme latine volgari con ọ). Le poche eccezioni, come autumnus > toamnă, rubeus > roib, ecc., sono state spiegate in modi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Ruzzante e dei suoi seguaci, che scrivono in lingua rustica veneta, con qualche personaggio di dialetto veneziano. Arcadia per conto suo aveva lavorato ad ammollire spiriti non volgari. Sicchè un austero magistrato e traduttore in veneziano di ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] di Gottinga, 1889, pp. 49-52.
La versione etiopica o abissina (in lingua ge‛ez) cominciata probabilmente già nel sec. V sul greco, giunse a noi , s'era accinto a "prendere dai 6 o 8 testi volgari, provenienti, secondo me, da una fonte sola, ciò che ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] sua grande rarità; in fatto esso è il primo apparso in lingua italiana.
Nel 1470 un messinese, familiare di Sisto IV, Giovan , XXVIII, p. 854); il De Gregori col pubblicare testi volgari come il Decamerone o il Novellino di Masuccio (1492), celebri ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] se sopravvisse ai tempi, se fu tradotto in più lingue, compendiato e ornato d'allegoriche "storie" quando fu cronologia dei singoli pezzi di esso, G. A. Cesareo, Su le poesie volgari del P., Rocca S. Casciano 1898; E. Cochin, La chronologie du ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] quale i Greci ebbero più redazioni, e che fu vòlto in varie lingue orientali (v. più oltre), e in latino due volte: innanzi al dei letterati e quella del popolo: in latino e nei volgari. Uno de' più vetusti cimelî dell'antica Francia è frammento ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] da quegli argomenti ineluttabili ed accessibili anche a menti volgari, onde la ragione naturale perviene alla notizia di i tre periodici The Catholic World, Commonweal e America.
In lingua spagnola sono celebri le Cartas a un esceptico di Balmes (v.; ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] 45 gli era morta la figlia Tullia, alla quale lo legava un affetto così vivo che le male lingue avevano diffuso su questo argomento stupide e volgari calunnie. Alla morte di Tullia, seguì il divorzio dalla seconda moglie, la giovane e ricca Publilia ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] di G. vanta sì gran folla di traduttori: ottantasei, in ventidue lingue.
IV. Il G. al teatro di S. Luca. La lotta tutto proprio del G., senza fiele, senza ironia, senza bassa volgarità: non è il riso grottesco di Aristofane o di Beniamino Johnson, ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...