Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] e loro graduale assorbimento o riscoperta nella cultura dell’Occidente, in latino e più tardi nelle principali linguevolgari – testi di Euclide, Tolomeo, Archimede, dei matematici e dei naturalisti ellenisti, di Teofrasto, Dioscoride, Plinio, Galeno ...
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Galateo
Nicola Porro
Il termine galateo - che ricalca il titolo del manuale cinquecentesco di Giovanni Della Casa contenente consigli e ammaestramenti sulla maniera di conversare, di vestire, di stare [...] stile di vita o l'osservanza di regole esteriori formalizzate. Nella letteratura d'occasione e nella produzione epica nelle linguevolgari, fra il 12° e il 14° secolo, compaiono solo scarni riferimenti alle condotte e ai cerimoniali del tempo; fanno ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] di norma più lunghi e articolati di quelli dei secc. 7°-12° e a volte contengono testi in linguevolgari; hanno spesso funzione commemorativa o memoriale di eventi pubblici e privati; sono vergati prevalentemente nelle scritture usuali dell'epoca ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] l'adozione di un'edizione tipica, sulla base della Vulgata, e la proibizione di tradurre la Bibbia nelle linguevolgari.
Partecipò attivamente ai dibattiti circa la residenza dei vescovi, sostenendo che il dovere di residenza era fondato sul ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] una nota manoscritta ricordava che un decreto del 22 giugno 1629 proibiva la versione degli atti del concilio nelle linguevolgari. La pubblicazione fu peraltro fatta dal B., anonimamente, soltanto nel 1781, a Venezia. La sua più importante fatica fu ...
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Wyclif (o Wycliffe), John Teologo, pensatore e riformatore inglese (Hipswell o Wiclif, 1330 ca
Lutterworth 1384).
La vita e l’opera di riformatore
Originario dello Yorkshire, entrato nell’ordine dei [...] e semplicità originarie. Difese la lettura diretta da parte di ogni credente del testo biblico tradotto nelle linguevolgari, la disobbedienza all’autorità ecclesiastica nel caso di indegnità di questa, un’interpretazione dell’eucarestia che nega ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica del Medioevo Centrale
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la musica [...] Bingen e delle “trovatrici” provenzali.
Alle radici della cultura europea, che adesso si esprime anche nelle linguevolgari neolatine, si colloca la tradizione della lirica trobadorica, nelle corti della Francia meridionale. L’attività dei trovatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel fiorire delle città e delle sue maggiori istituzioni rappresentative, [...] , si sviluppa per le esigenze di celebrazioni paraliturgiche ed extra-liturgiche, accogliendo nelle sue forme monodiche le linguevolgari, basti pensare al fiorire della lauda: per rispondere alle esigenze spirituali di una cultura ormai spostata sul ...
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Pierre Helie (Pietro Elia)
Fabrizio Beggiato
Grammatico (sec. XII); insegnò alla scuola di Parigi, dove intorno al 1140 ebbe come discepolo Giovanni di Salisbury (il quale lo cita in Metalogicus II 10). [...] .
P. aveva ammesso la possibilità di comporre, secondo lo schema dell'ars gramatica, trattati di arte regolare per le linguevolgari e, in particolare, per il francese; ma D., ammesso che conoscesse l'opera del grammatico francese, non segue questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] da un’introduzione sulla natura e la storia del linguaggio. Una distinzione fondamentale è quella fra i volgari, lingue naturali sviluppatesi dalla confusione babelica, sottoposte alla diversificazione nello spazio e nel tempo, e “grammatiche”, cioè ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...