Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] come la grandezza di Roma diede all'occidente la consonanza delle lingue, l'ordine comune della famiglia, l'unità dell'incivilimento e istintivo, empirico quale si rivela il Cattaneo storico, naturalista, geografo, antropologo, etnologo, economista. È ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] riferisce ai testi che registrano la narrativa orale e alla lingua in cui sono scritti. Esso, quindi, al pari interpreta e combina. E lettore è, naturalmente, il critico (il teorico e lo storico della letteratura), che professionalmente 'decifra' un ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] un interrogativo a dir poco ingenuo, da parte di uno storico della cultura e di un gesuita, che avrebbe dovuto essere di lingua e di stile:
Fra i libri [. . .] che vi siete proposto di leggere [. . .] mettetevi anche la Storia Naturale degli animali ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] c’è la morte, non c’è, / e le lingue dei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino nell’infinito»65) nei suoi sconvolgimenti naturali (le case di cui «non è o dell’impossibilità di scindere il Gesù storico dal Gesù della fede – altro non ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] la condizione degli antichi avviò la fase di rimpianto dello stato naturale, che durò nella storia del L. fino al 1822. e il mondo antico, 1982; Il pensiero storico e politico di G. L., 1989; Le città di G. L., 1991; Lingua e stile di G. L., 1994; Il ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] iniqui, o goffi o gaglioffi; sempre, servi di passioni, la cui naturale e teologale qualità è d’esser maligne.
A dirne una, fra le e perfezione. Quella nitida lingua era la lingua dell’empietà e della fatuità, senza dire, da storici della sua poesia, ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi".
Nel Federico II: "Che se niuno storico siciliano contemporaneo si è veduto è così fatta, che tira naturalmente alla dissoluzione politica, ribolle di fazioni ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] che M. si attribuì molte traduzioni pur non conoscendo le lingue e le scienze. Ma è pur vero che lo stesso tra le qualità naturali interiori e i rapporti e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale (Todi, 9-12 ottobre 1994), a ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] lo studio delle lingue e delle letterature è quello dell'idealizzazione dei dati naturali e della purificazione da ogni residuo M. Guglielminetti - G. Zaccaria, La critica letteraria dallo storicismo alla semiologia, Brescia 1980, p. 13; R. Wellek, ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] potesse dare alla richiesta di una lingua più aderente alla vita del sentimento va dimenticato che rapidi e succosi disegni storici si incontrano nelle opere del Cesarotti, del Medioevo. Al Medioevo, e naturalmente al Medioevo piemontese, volge la sua ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...