Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] (Biffi 2001 e 2007; ➔ arte e critica d’arte, lingua dell’), di ➔ Leonardo da Vinci per l’ingegneria (Altieri Biagi , pp.169-88.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Linguespeciali, la dimensione verticale, Padova, Unipress.
Felber, Helmut (1984 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] nella novellistica popolare, di opposto procedimento.
Nella lingua si accentua il fenomeno che ha avuto inizio in Grottaferrata e nel Collegio di S. Atanasio in Roma. Speciale attenzione merita la liturgia greca usata nell’Italia meridionale tra ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si ha la definitiva canonizzazione dei volgari, che divengono lingue ufficiali anche dal punto di vista letterario. Se nel modernismo futurista. Il l. ornato, relegato a poche serie speciali, lascia spazio al l. prodotto industriale come strumento di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dir mii: Fol divèrs tradutt dal parlar napulitan in lingua bulgnesa, per rimedi innucent dla sonn e dla malincunj che da un po' si è estesa l'apicoltura, che la caccia, specialmente sui monti e nelle bassure delle valli, è remunerativa e che buono è ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Massima, quella francese, che trionferà col Vauban nel'600.
Molto diffusi anche la conoscenza e l'uso della lingua italiana: in Francia specialmente, da Carlo VIII a Enrico II, marito di Caterina de' Medici, esperto a parlare italiano "come se fosse ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] se non dialetti letterarî, fra cui, dato il primato culturale, la Germania meridionale finisce col prevalere: una lingua letteraria manca.
Specialmente nelle zone periferiche, al di qua del Reno e del Danubio dove i contatti coi Latini furono più ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] progressivamente e giunse ad esercitare in Europa l'egemonia letteraria tra i secoli XVI e XVII tanto che, specialmente in Italia e in Francia, era la lingua di moda tra le persone colte ed eleganti. In questo tempo lo spagnolo si arricchì del Don ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] epoca ancora strettamente dipendenti dalla bizantina.
Ed è importante, specialmente per rendersi ragione degli sviluppi ulteriori, che i Russi abbiano ricevuto la liturgia cristiana in lingua slava, anche se interi passi e formule venissero cantati ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] sistema Wade, conservano le distinzioni del dialetto di Nanchino.
Il cinese è monosillabico, però i monosillabi sono specialmente nella lingua parlata, e spesso anche in quella scritta, riuniti in bisillabi, formando parole composte, aventi un senso ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...