Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] espressamente previsto, non deroga affatto le l. particolari o speciali. Nel dubbio la l. preesistente non si presume mai Schuchardt, sulla base della irregolarità e della variazione tipiche di lingue e dialetti romanzi; oggi si può ritenere, con W. ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] di Bloomfield la s. applicata a una serie di testi di una lingua doveva dare liste chiuse di tipo di frase e di elementi possibili semplici prodotti dagli indicatori sintagmatici si applicano regole speciali che li trasformano in altri tipi più ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] che assorbirono nelle proprie file altre popolazioni di lingua nahuatl e subirono l’influenza dei Maya presenti nell’altopiano un alto sacerdote e da un consiglio di nobili; speciali collegi formavano gli appartenenti alle classi dei guerrieri e del ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] la spiegazione. Il termine si usa preferibilmente per indicare vocabolari di lingue antiche, classiche e del Vicino Oriente, o dizionari di scienze speciali e per dizionari di lingue moderne di tipo particolare (per es., il Lessico dell’infima e ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] tema o radice verbale), determinate sul piano grammaticale da desinenze speciali (desinenze verbali). La flessione verbale si contrappone a quella posto del tono). Nello svolgimento delle lingue storiche è possibile rilevare un progressivo ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] , che cosa, quanto; come, dove, quando, perché), si distingue dall’inflessione della voce. In altre lingue può essere invece morfologizzata richiedendo particelle speciali (ne, num, nonne in latino, est-ce que in francese) o l’inversione delle parole ...
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Vocabolo latino accolto in tedesco (Präsidium) e da questo passato al russo (prezidium) e ad altre lingue slave con il significato di presidenza, direzione, ufficio di presidenza, di direzione.
Nella Repubblica [...] Federale di Germania, è organo direttivo del Parlamento, dotato anche di speciali funzioni giudiziarie; il Bundespräsidium, nella disciolta Confederazione Germanica, rappresentò la più alta istanza politica impersonata dal 1815 dall’imperatore d’ ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] dei romanzi francesi, il Reinard de Vos, e gli scritti morali di Jacob van Maerlant. La lingua di questi scrittori e specialmente di Maerlant era il fiammingo parlato, arricchito di elementi presi dai dialetti vicini (brabantino, nordolandese ecc ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] medesimo punto di vista vanno spiegati i casi di cannibalismo. La lingua, gli occhi, il cuore, il fegato, l'adipe di un (v.), per cui l'uomo prossimo a essere padre prende speciali precauzioni affinché tutto proceda bene per il nascituro.
Nome. - ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] I sei capp. che seguono indicano i principi e le norme speciali che, allo stesso duplice scopo, riguardano in specie le singole nuove, e in particolare all'uso generale delle lingue vive nelle celebrazioni, è stato realizzato gradualmente: questo ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...