Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] in riviste e atti accademici su problemi generali e argomenti speciali fonetici, morfologici, etimologici moderni e di età remote. e insieme con W. Meyer-Lübke una Grammatica storica della lingua e dei dialetti italiani (ediz. ital., Milano 1906); ...
Leggi Tutto
Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] caselle o "dimore delle idee" e da speciali cartigli, fosse possibile attingere ogni retorico ben di Citolini merita piuttosto d'essere ricordato per le Lettere in difesa della lingua volgare (Venezia 1540), con cui si schierò accanto al Bembo.
Opere ...
Leggi Tutto
N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] poi diffusa in altre lingue di popoli musulmani, deriva sicuramente da un vocabolo del pahlawi o mediopersiano, all'incirca dēwān, in seguito, consigli di alti funzionarî e persino tribunali speciali. Nell'Impero ottomano era famoso quello che gli ...
Leggi Tutto
Il più grande grammatico, esegeta, lessicografo che annoverino gli studî indologici, nato a Pietroburgo l'11 giugno (30 maggio gregoriano) 1815, morto il i aprile 1904 a Lipsia. Esordì nello studio delle [...] lingue orientali con l'arabo e il persiano, fintanto che, attratto più fortemente dal sanscrito, volse ad esso, intera, la sua attività esso riferentesi al Veda ebbe a collaboratore R. Roth, per parti speciali e ristrette, W.D. Whitney, A. Weber, Fr. ...
Leggi Tutto
Vasi di forma e capacità adatta a recare alle labbra il liquido per bere conobbe l'antichità, e Greci e Romani n'ebbero di varie fogge e materie, distinti con nomi diversi (v. calice, cantaro, chous, coppa, [...] la parola "vetro" ha finito per designare, in varie lingue, lo stesso bicchiere.
Giovanni da Uzzano, nella sua Pratica base sia dritta, sia arrotondata. Talvolta sono fatti di vetri speciali, resistenti alla fiamma, ecc. Sono spesso graduati, in ...
Leggi Tutto
. Popolo dell'Etiopia centrale, settentrionale ed occidentale, del ramo cuscitico. Sembra avere in antico costituito la massa della popolazione dell'Abissinia. Nei riguardi filologici e culturali si è, [...] sentono di stirpe distinta, e che, pur avendo adottato per i rapporti con l'esterno le lingue amarica o tigrina o tigrè, conservano il proprio speciale linguaggio nei rapporti interni di famiglia, di villaggio e di tribù. Oggi questi nuclei, per sedi ...
Leggi Tutto
Accanto a una notevole espansione dei consumi della ferrolega va registrata da tempo anche una crescente domanda di c. di elevata purezza e, soprattutto, esente da carbonio. È, d'altronde, di questa qualità [...] , NH4 Cr (SO4)2, sulla quale effettuare l'elettrolisi in speciali celle con rese di corrente del 50% circa. In figura è . Brandes, Chromium, Londra 19672; Metallgesellschaft, Metal statistics, Francoforte s. M. (pubblicazione annuale in varie lingue). ...
Leggi Tutto
PAVOLINI, Paolo Emilio
Indianista e cultore di lingue e letterature dell'Europa orientale. Nato a Livorno il 10 luglio 1864, è stato (1901-1935) professore ordinario di sanscrito a Firenze; dal 1930 [...] poetiche, di per sé stanti o intercalate in trattazioni speciali. Tra le opere più notevoli d'indologia vanno ricordate: , Firenze (1927).
Fra le versioni e gli studî di lingua e letteratura finnica, estone, polacca, neo-greca, albanese citiamo ...
Leggi Tutto
ZACH, Franz Xaver von
Pio Luigi Emanuelli
Astronomo, nato a Pressburg (Bratislava) il 4 (o il 13) giugno 1754. Ufficiale nell'esercito austriaco, partecipò alla misura del grado intrapresa, sotto Maria [...] , il Z. poté seguire, grazie alla larga conoscenza delle varie lingue, tutta la letteratura astronomica del suo tempo. Oltre a tavole del moto del Sole (1792) e a tavole speciali di aberrazione e nutazione (1806-07 e 1812), pubblicò un'opera ...
Leggi Tutto
Parola, forma grammaticale, costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, e conservata o reintrodotta nella lingua scritta; oppure viva in un'area dialettale o in una lingua e spenta nelle aree [...] alla prima categoria, oltre che gli arcaismi usati coscientemente e quindi letterarî e artistici, le formule delle lingue scritte speciali, del diritto, della religione, della burocrazia: quindi non solo sirocchia, carogna (nel senso di "cadavere ...
Leggi Tutto
speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...