Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] differenza di altri versi greci, non ha analogie in altre lingue indoeuropee: dovunque si trova, esso deriva da imitazione greca.
greco. Un esametro virgiliano normale (tranne, cioè, speciali ragioni stilistiche o costrizione di nome proprio o uso ...
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. Nell'antico francese bailif, bailli (da un derivato del lat. baiulus) significa "governatore". I balivi dell'amministrazione francese furono introdotti da Filippo Augusto nella grande riforma che questi [...] v'erano poi i balivi di circoscrizioni speciali costituite in relazione a speciali privilegi: così il balivo del palazzo, I primi risiedevano nell'isola ed erano a capo delle "otto lingue" dell'ordine; assistevano il gran maestro nel governo, e la ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] Tschechen, fr. Tchèques, ingl. Czechs) è stato assunto anche nelle lingue non slave.
La storia dei Cèchi si confonde in sostanza con la e nella tecnica, e si procurarono dei meriti speciali con la cristianizzazione dei popoli ancora barbari del vicino ...
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Febronio è lo pseudonimo sotto il quale generalmente è conosciuto Giovanni Nicola von Hontheim, storico, giurista e teologo, nato il 27 gennaio 1701 in Treviri, morto in Montquintin (Lussemburgo) il 2 [...] materia ecclesiastica. L'opera, che fu tradotta in più lingue, fu condannata e posta all'Indice fin dal 27 , i, Friburgo in B. 1925, p. 99, m. 1; scritti speciali più importanti: J. Küntziger, Fébronius et Fébronianisme, Bruxelles 1891; O. Mejer, ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] costruttiva, e poi in partizioni, definizioni, terminologie speciali, per esempio quelle dei casi. Ma gli (6), poggia sostanzialmente sulla concezione degli alessandrini, dove la lingua è considerata sotto il punto di vista dell'esegesi testuale, ...
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DECIMALE E il nome dato dal bibliotecario americano Melvil Dewey a un sistema di classificazione bibliografica da lui pubblicato a New York nel 1876 e successivamente perfezionato; esso fu poi modificato [...] secolo XIX, (02) la forma di trattato e = 5 la lingua italiana. Un' indicazione così complessa, tuttavia, è usata solo in casi eccezionalissimi o per scopi speciali.
Le suddivisioni principali indicate dalle nuove tavole dell'Institut international ...
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MASANIELLO
MicheIangelo Schipa
. Tomaso Aniello, detto M., nacque in Napoli da Cicco (Francesco) d'Amalfi e Antonia Gargano nel giugno 1620. Rimasto orfano, analfabeta, fattosi garzone di un pescivendolo, [...] fu poi, se non si tenesse conto di certe circostanze speciali. Erano suoi cognati Ciommo (Girolamo) Donnarumma e Mase Carrese: Palumbo. Era "confidentissimo ,' di M., anzi (per le lingue maligne) di Bernardina, un frate Savino Boccardo, converso e ...
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Esploratore, astronomo e geografo francese. Nacque il 3 gennaio 1810 a Dublino, dove suo padre Michele, discendente da antica famiglia di abati laici d'Arrast (Mauléon), emigrato in Irlanda durante la [...] notizie e documenti in svariati campi della scienza, nelle lingue e nelle letterature; mentre, sempre in grazia dell'autorità dai suoi studî, intorno ai quali pubblicò numerose memorie speciali perché servissero di ammaestramento e di guida ai futuri ...
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Tipografia. - È la combinazione dei caratteri tipografici, per la riproduzione degli scritti. La composizione tipografica si eseguisce a mano e a macchina, e quest'ultima può essere semplice o mista, cioè [...] sole righe che rimangono del capitolo antecedente. Uno speciale riguardo, nell'impaginatura, è dovuto alle note una data lingua, segue subito un altro rigo in lingua diversa; parallela, quando è eseguita su una o più colonne, in lingue diverse; ...
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Filologo cèco, nato a Ďarmoty in Slovacchia nel 1753, morto a Bruna (Brno) nel 1829. Compiuti gli studî a Praga, entrò il 9 ottobre 1772 nell'ordine dei gesuiti, ma, sopraggiunta la soppressione della [...] egli rivolse la sua attenzione a molti problemi delle lingue slave in generale tra cui particolarmente quello del glagolitico allgemeinen Etymologicon der slavischen Sprachen. Da questi studî speciali derivò l'opera capitale del D.: Institutiones ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...