«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] sue radici. L’uomo nero, la sua civiltà e la sua lingua sono classificati come “l’Altro” da cui i bianchi si distinguono del colonizzatore e del colonizzato, del master (padrone) e dello slave (schiavo) e, in via definitiva, dell’uomo bianco e dell ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura s.; le antiche genti s.; il fascino...
slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico;...
Glottologo (Gelballe, Kolding, 1867 - Copenaghen 1954), prof. di lingue slave (1913) e grammatica comparata (1914) nell'univ. di Copenaghen. La sua vasta attività scientifica si è svolta soprattutto nei campi dell'albanese, dell'armeno, del...