SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] che non vuol dire che tale produzione, a parte il suo valore documentario (nei secoli XVI e XVII non vi sono, in lingueslave, che due letterature: la polacca e la serbo-croata di Dalmazia e Ragusa), sia del tutto priva di valore artistico. I poeti ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] vale "verso" e che in tedesco il significato di rima risale solo alla fine dei sec. XVII.
Per indicare la rime le lingueslave hanno, accanto a qualche termine indigeno, la voce latino-germanica: p. es., cèco rym, polacco rym; il russo però si serve ...
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GRIMM, Jacob Ludwig Karl
Lorenzo BIANCHI
Filologo e scrittore tedesco, fondatore della germanistica, fratello di Wilhelm (v.), nato il 4 gennaio 1785 a Hanau (Assia), morto a Berlino il 20 settembre [...] che i Francesi avevano portati via da Cassel; poi partecipò al Congresso di Vienna e ne approfittò per studiare le lingueslave. Nel 1815 ritornò ancora una volta a Parigi per incarico del governo prussiano, a chiedere la restituzione dei manoscritti ...
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MIKLOSICH (Miklošič), Franz
Giovanni MAVER
Filologo sloveno, nato il 20 settembre 1813 a Radomerščak nella Stiria meridionale, morto il 7 marzo 1891 a Vienna. Compiuti gli studî secondarî, s'iscrisse [...] dei signori; nel 1864 fu fatto nobile.
M. è il primo slavista che abbia rivolto l'attenzione a tutte le lingueslave e che le abbia studiate sotto tutti gli aspetti. Infaticabile, meticoloso, preciso e ricco d'intuito linguistico, egli è riuscito ...
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USPENSKIJ, Gleb Ivanovič
Scrittore russo, nato a Tula probabilmente il 26 novembre 1840, morto a Strelna presso Pietroburgo il 6 aprile 1902. Fece gli studî ginnasiali a Tula e a Černigov, in seguito [...] dnevnika; Krestjanin i krestjanskij trud; Vlast′ zemli. Numerosi scritti dell'U. furono tradotti nelle principali lingue europee e in varie lingueslave.
Bibl.: I. Kubikov, G. U., Mosca 1925; V. Buš, Literaturnaja dejatel'nost' G. Uspenskogo ...
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ZONARA, Giovanni ('Ιωάννες Ζωναρᾶς)
Storico bizantino, che fiorì nella prima metà del sec. XII al tempo di Alessio I Comneno. Esercitò sotto questo imperatore le cariche di capitano della guardia e di [...] dire ritornando all'imitazione dei classici nello stile e nella lingua.
Scrisse una storia 'Επιτομή ‛Ιστοριῶν dalla creazione del Costantino Manasse, Miehele Glica, Efraim; ebbe traduzione in lingueslave, in latino (Wolff, 1557) e in italiano dal ...
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SCHLEICHER, August
Vittore Pisani
Glottologo, nato a Meiningen il 19 febbraio 1821, morto a Jena il 6 dicembre 1868: era stato professore nell'università di Praga e poi, dal 1857, in quella di Jena.
Natura [...] empirico" e sosteneva la necessità di conoscer direttamente le varie lingue confrontate. In questo senso si specializzò nello studio delle lingueslave (Formenlehre der kirchenslavischen Sprache, erklärend und vergleichend dargestellt, Bonn 1852 ...
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R
- Sedicesima lettera dell'alfabeto italiano e diciassettesima del latino e del greco; si chiama er in latino, erre in italiano, rho in greco.
La storia del segno di questa consonante, a partire dall'alfabeto [...] il cèco ha un suono di questa categoria, difficile ad analizzare e a riprodurre, e indicato con ř. In alcune lingueslave l'r ha funzione di vocale e forma sillaba. Ma questa lunga enumerazione non esaurisce l'elenco dei suoni trillati: esistono ...
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S
- Diciassettesima lettera dell'alfabeto italiano; in quello latino occupa il diciottesimo posto, mentre la lettera greca corrispondente è il sigma che occupa ugualmente il diciottesimo posto. L'origine [...] sh, in tedesco sch, in portoghese ch e x, in ungherese s (mentre sz è pronunziato s sorda), in polacco sz, nelle altre lingueslave e nelle baltiche š in romeno e turco ṣ, in olandese sj, in svedese e norvegese sj, e sk davanti a vocali chiare, ecc ...
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N
- Tredicesima lettera dell'alfabeto latino, corrispondente alla quattordicesima del fenicio. In questo la forma della n era originariamente simile alla forma conservata nell'alfabeto epigrafico latino, [...] rappresentato in italiano e francese dal digramma gn, mentre in spagnolo si usa il segno ñ, in portoghese il digramma nh e nelle lingueslave che usano l'alfabeto latino i segni ń, ň, nj.
Il suono della n dentale è assai stabile e tollerato in quasi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura s.; le antiche genti s.; il fascino...